E’ stata presentata, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala consiliare del Comune di Patti, la 60esima edizione del “Tindari Festival”.
La rassegna di spettacoli al teatro antico si avvale, nell’edizione 2016, di importanti collaborazioni. Confermato l’ormai consolidato rapporto con l’associazione “Teatro dei due Mari” e rinnovata la partecipazione dell’Indiegeno Fest, nella sessantesima edizione, si aggiunge anche la prestigiosa partnership con Taoarte ed Anfiteatro Sicilia promosso dalla Regione Siciliana.
Gli spettacoli presso il suggestivo scenario del teatro greco-romano prenderanno il via il 6 agosto e culmineranno il 27 agosto con l’evento celebrativo dei sessant’anni del Festival.
Ad aprire la rassegna tindaritana, nell’ambito degli spettacoli promossi dal Teatro dei due mari, sabato 6 agosto sarà il “Miles Gloriosus” di Plauto con Edoardo Siravo. A seguire sabato 13 agosto “Gabriele Lavia legge Edipo Re” di Sofocle. Lo spettacolo rientra nella collaborazione intrapresa tra il Festival tindaritano e Tao Arte.
Sempre sabato 13, alle 5 del mattino, il tradizionale appuntamento con l’Alba a Tindari. Ospite d’eccezione sarà Vittorio Sgarbi che svelerà, a modo suo, Antonello da Messina.
Giovedì 18 agosto si prosegue con “Iliade” di Alessandro Baricco e la partecipazione di Blas Roca Rey, mentre venerdì 19 agosto Tuccio Musumeci e Miko Magistro saranno protagonisti di “Annata ricca” di Nino Martoglio.
Domenico 21 agosto Giuseppe Pambieri proporrà “Centomila, uno, nessuno” da Luigi Pirandello, mentre giovedì 25 agosto andrà in scena “Le Troiane” di Seneca con Cinzia Maccagnano e Paola Lorenzoni.
Il Festival si chiuderà con l’evento celebrativo dei sessant’anni del Tindari Festival. Ricorre, quest’anno, infatti, l’importante anniversario dalla riapertura al pubblico del teatro avvenuta il 25 agosto 1956 con la rappresentazione dell’Aiace di Sofocle per la regia di Michele Stilo. Nel corso dell’appuntamento sarà ripercorsa la storia del Festival attraverso il racconto di Filippo Nasca e la lettura di brani tratti dalle più importanti tragedie greche messe in scena nel corso degli anni al teatro antico. La serata sarà condotta da Tindara Caccetta.
Si rinnova anche l’appuntamento con la rassegna “Palcoscenici aperti” ideata dal direttore artistico Anna Ricciardi con una serie di eventi promossi sul territorio comunale presso l’area archeologica della Villa Romana e nel centro storico. Lunedì 11 agosto in Piazza Scaffidi si terrà la “Notte della Taranta”, un happening tra in cui si mischiano suggestioni, suoni, magie, danze e riti liberatori. Sabato 23 agosto, invece, presso la Cattedrale “San Bartolomeo” è in programma l’evento “Soteira” con il concerto, nel sagrato della chiesa, di Giovanni Mattaliano. Per l’occasione, per la prima volta, sarà aperto al pubblico il campanile della Cattedrale.
Previsti anche tre appuntamenti presso l’area archeologica della Villa Romana a Marina di Patti: lunedì 8 agosto Angelo Campo in “La città invisibile” da Italo Calvino; venerdì 12 agosto Silvia Siravo in “Eneide” di Matteo Tarasco; sabato 20 agosto Francesca Bianco in “Il sogno di Ipazia” da Teodosio e Cirillo di Massimo Vincenzi e Carlo Emilio Lerici.
Anche in questa edizione, il Festival tindaritano ospita l’Indiegeno Fest con una serie di appuntamenti in programma sul territorio comunale, ai Laghetti di Marinello ed al teatro greco-romano. Di particolare interesse è l’appuntamento del 7 agosto, alle ore 20,30, presso i Laghetti di Marinello con lo spettacolo di Tosca “Appunti musicali dal mondo”. Si tratta di un concerto elegante e raffinato, per una location di particolare suggestione, che spazierà dal fado portoghese ad una ninna nanna russa, da un canto sciamano, a un tradizionale dei matrimoni Yiddish, da una ballata zingara fino ad approdare alle sponde popolari napoletane, romane e siciliane, inframmezzando il tutto con le parole di grandi poeti del mondo. Il clou si avrà, invece, con le due serate a Tindari che avranno come special guest Eugenio Finardi (martedì 9 agosto) e gli Afterhours (mercoledì 10 agosto). Inoltre sul palcoscenico tindaritano si alterneranno i cantautori Artù, Motta, Dente, Daniele Celona, Giovanni Truppi e Cassandra Raffaele.
Il 5 agosto torna anche la “Notte della cultura”, giunta alla settima edizione ed organizzata dall’associazione “Officina delle idee”, che, in collaborazione con l’Indiegeno Fest, propone una serie di eventi alla riscoperta del centro storico pattese.
Queste le dichiarazioni di Mauro Aquino, Sindaco di Patti: “Con grande fatica, a causa delle note difficoltà economiche, siamo riusciti ad allestire una rassegna di rilievo. Fondamentale è stata la collaborazione con il Teatro dei due Mari e l’Indiegeno Fest. L’impegno profuso da tutti dimostra come la sinergia tra enti pubblici e privati può consentire di realizzare iniziative importanti”.
Anna Ricciardi, Direttore artistico Tindari Festival: “Il Tindari Festival, oltre alle consolidate collaborazioni con il Teatro dei due mari e l’Indiegeno Fest, quest’anno si avvale dell’importante partnership con tao Arte. Molta attenzione abbiamo voluto prestare anche alla rassegna “Palcoscenici aperti” con i due appuntamenti nel centro storico di Patti che rappresentano dei piccoli eventi di grande interesse culturale”.
Ninni Panzera, Segretario generale Taormina Arte: “Sono felice che Anfiteatro Sicilia trovi a Tindari una sua naturale collocazione. Strafelice che sia Gabriele Lavia con la lettura dell’Edipo Re a simboleggiare una unione tra due luoghi strategici per la Cultura siciliana come Tindari e Taormina. Con l’augurio che il futuro veda rafforzare sempre più questa collaborazione strategica grazie agli Assessorati regionali al Turismo ed ai Beni Culturali. Insieme si possono attrarre risorse, produrre cultura e incrementare i valori turistici”.