Il Messina 2016/2017 ripartirà dai giovani. I contatti con Genoa e Bologna porteranno presto altri due elementi di prospettiva in riva allo Stretto, ovvero Paramatti e Ricozzi. Premi di valorizzazioni e contributi federali il doppio obiettivo dei giallorossi, che cercano comunque under di qualità.
Lorenzo Paramatti è un figlio d’arte: il padre Michele è stato una bandiera di Spal e Bologna, prima di un biennio nella Juventus. Originario di Faenza, classe 1995, è un difensore, che nell’ultima stagione ha collezionato 15 presenze nel Siena. Cresciuto nei settori giovanili di Inter (nella foto grande in alto il 21enne in maglia nerazzurra) e Bologna, 29 le apparizioni nel campionato “Primavera”. I felsinei potrebbero girarlo ai siciliani, confidando nella possibilità che Tosto e Bertotto, per tre anni alla guida della Rappresentativa di Lega Pro, lo valorizzino al meglio.
Simone Ricozzi è un centrocampista, classe 1997, in grado di agire all’evenienza anche da centrale difensivo, dotato di un fisico possente, essendo alto 186 cm. Un 19enne che sa trovare la porta su calcio da fermo e da fuori area. Nato a Genzano e cresciuto nella Lodigiani, per quattro anni è stato nel vivaio della Roma. Convocato in Nazionale Under 15, ha siglato un triennale con il Genoa.
Potrebbe così rinsaldarsi il rapporto di collaborazione che già nel corso della gestione Lo Monaco portò dalla Lanterna allo Stretto vari elementi, da Lagomarsini, guidato proprio da Bertotto nella Nazionale di categoria, ai meno incisivi Zaine, Siciliano e Buongiorno. Ed è legata ai rossoblu anche la pazza idea che il Messina ha avuto per il suo attacco: lo sloveno Tim Matavz. Non sarà semplice farlo scendere di due categorie dopo le 6 apparizioni nell’ultimo campionato di serie A. L’operazione appare irta di ostacoli, per certi versi impossibile, anche per via dell’ingaggio della punta, che i rossoblu dovrebbero riscattare dai tedeschi dell’Augusta con un investimento milionario.
Matavz vanta vasta esperienza in patria ma soprattutto in Olanda. Con il Psv Eindhoven ha vinto una Coppa e una Supercoppa d’Olanda, in due stagioni condite da 11 reti l’una tra il 2011 e il 2013, dopo l’esplosione nel Groningen, con cui firmò ben 32 gol nel biennio compreso tra il 2009 e il 2011. In doppia cifra era arrivato anche nella sua Slovenia, con il Nova Gorica, 11 marcature nel 2006/2007. Il trasferimento in Italia è stato preceduto dallo sbarco in Bundesliga, dove sono arrivate altre tre reti. Ben 81 quelle siglate complessivamente in carriera.
A gennaio il Genoa vinse il “derby” con il Napoli. Per garantirgli lo spazio che in Liguria sarebbe precluso, il club di Preziosi potrebbe convincersi a cederlo in prestito, anche se una neopromossa o una formazione cadetta appaiono realisticamente destinazioni più appetibili e plausibili per l’attaccante sloveno. Presto si capirà se un’operazione paragonabile a quella che portò Martinelli dall’Empoli al Messina potrà essere replicata o se Matavz rappresenterà soltanto una “mission impossible” per i siciliani.