“La Cittadella sportiva universitaria è una struttura davvero all’altezza. Messina, poi, ha risposto alla grande, come la Sicilia fa sempre. Abbiamo lavorato bene, sono state giornate davvero utili”: è questa la sintesi del tecnico della nazionale italiana maschile di pallanuoto Sandro Campagna, al termine dei quattro giorni trascorsi, insieme alla nazionale statunitense, nella struttura di contrada Annunziata.
Dopo il match di giovedì sera, le due Nazionali sono partite nella primissima mattinata di venerdì. Prossima tappa la Cina, dove si terrà la Superfinal di World League, in programma a Huizhou, nella provincia del Guangdong, a due ore di volo da Shanghai. Partite dal 21 al 26 giugno. Poi, l’attenzione si sposterà sulle Olimpiadi di Rio.
Lo stage nella città peloritana, tra l’altro, ha portato fortuna al messinese Massimo Giacoppo, inserito nella lista dei 15 convocati per la World League.
Evento clou dei quattro giorni di common training in riva allo Stretto, è stato il test match tra le due nazionali che si è svolto di fronte a tantissimi appassionati, i qualihanno gremito in le tribune del CUS Unime, festeggiando le due squadre in acqua ed incitando gli azzurri fino all’ultimo secondo. Il risultato finale, 7-6 in favore degli ospiti americani, incide poco sulla festa dei duemila spettatori, accorsi anche dalla provincia catanese e dalla Calabria. Per i tifosi, a fine partita, anche la possibilità di “abbracciare” i campioni del Settebello alla ricerca di scatti e di autografi, e di scambiare quattro chiacchiere durante il “Terzo Tempo” post gara.
Un’esperienza, dunque, che la città di Messina aspettava da tanto tempo e che sarà sicuramente da ricordare. Una manifestazione di livello internazionale e soprattutto una “festa sportiva” che il CUS Unime e l’Università degli Studi di Messina hanno voluto fortemente.
La quattro giorni, inoltre, è servita a testare future collaborazioni con la Federazione Italiana Nuoto, alla luce delle capacità ricettive offerte dalla Cittadella sportiva universitaria.