Al termine di un’esaltante cavalcata al campo comunale di Melpignano (Lecce) la Forense Zancle Messina nell’atto conclusivo del 45° Campionato Forense ha conquistato il titolo nazionale 2016, prima volta nella sua ventennale storia, superando i corregionali dell’ASD Palermo per 5-3 dopo i rigori, in una finale tirata ma sostanzialmente corretta visti i buoni rapporti tra le due squadre. Da segnalare l’assenza del fuori quota Cecere da un lato, ben sostituito da Nastasi. Gara avvincente che ha visto un’ottima partenza dei messinesi di mister Tierno tenere bene il campo e macinare gioco, andando in rete dopo cinque minuti con la verve di Di Dio supportato da Donato che stringeva dalla destra verso il centro e con una grande imbucata lo metteva in condizione di entrare solo in area e superare il portiere in uscita. Il Palermo soffriva il forcing operato dalla Zancle e si registravano altre due-tre occasioni capitate sui piedi di Di Dio e Donato. La Zancle però non arrotondava il punteggio e la dura legge del calcio la colpiva allo scadere del primo tempo con Alessi che trovava un eurogol dai 25 metri e riportava il risultato in parità.
Nel secondo tempo la partita diventava più tattica con una sola grande occasione per parte: al 20′ miracolo di Nastasi che bloccava a terra una fucilata dall’altezza del dischetto del solito Alessi; al 30′ Donato si incuneava in area e incrociava il tiro , sulla palla , che lemme lemme si avviava verso la linea di porta, si avventava in scivolata Miserendino, che, però non riusciva a ribadire in rete. Si andava ai rigori. I cecchini di mister Tierno (il solito Di Dio, Brancati e Donato) siglavano con freddezza, Nastasi si ergeva a protagonista intercettando il terzo rigore dei palermitani e consegnava al solito Lombardo il match point, che veniva realizzato impeccabilmente. Al fischio finale si scatenavano i festeggiamenti negli spogliatoi peloritani con il presidente Ruggeri che finiva sotto la doccia vestito. Al termine la premiazione nella splendida cornice del castello aragonese di Otranto, con le avversarie che hanno riconosciuto la legittimità della vittoria della Zancle. La dirigenza si è complimentata con tutti i ragazzi della rosa che hanno portato a Messina uno scudetto. La dirigenza al completo (avvocati Ruggeri Pietro, Billè Alessandro e Scimone Ignazio) ed il mister Tierno hanno inoltre ringraziato il portiere Mimmo Cecere per avere fatto crescere tutto il gruppo con i suoi consigli e per le splendide prestazioni in campo. E anche la prima squadra cittadina, l’ACR Messina, in tutte le sue componenti, con una nota si è congratulata con la Polisportiva Forense Zancle che, al termine di un’avvincente ed esaltante cavalcata in terra pugliese, ha superato l’ASD Palermo, aggiudicandosi lo scudetto forense per la prima volta nella sua ventennale storia e laureandosi così campione d’Italia.