L’Igea Virtus pensa già al futuro, a quella Serie D conquistata sul campo e da difendere con le unghie e con i denti. Storia e blasone impongono alla compagine giallorossa di dover recitare un ruolo importante nel prossimo campionato, dove naturalmente il mantenimento della categoria dovrà essere il primo obiettivo, da raggiungere il prima possibile e senza troppi patemi d’animo.
Bisogna ripartire dai punti fermi, questo il presidente Nino Grasso lo sa bene, così il fine settimana potrebbe essere quello decisivo per il rinnovo di mister Giuseppe Raffaele: “Con il mister dovremmo definire tutto nei prossimi giorni, anche se il rapporto con lui non si è affatto interrotto, anzi, lui continua a lavorare per l’Igea Virtus in vista della prossima stagione. Ora dobbiamo mettere nero su bianco. Naturalmente la voglia di continuare il rapporto da parte nostra c’è sicuramente, il mister ha ottenuto risultati importanti che vanno tenuti in considerazione”.
Poi si penserà a creare la rosa per la passata stagione: “Stiamo dando un’occhiata ai giovani che noi riteniamo poter fare al caso nostro, perchè con la regola degli Juniores è fondamentale avere giovani di valore. Noi puntiamo proprio a questo, a ragazzi in grado di poter garantire il salto di qualità all’intera rosa, ma questo è un lavoro preventivo che stiamo facendo perché fino al 30 giugno non si può ufficializzare nulla. Il nostro obiettivo è quello di fare una squadra in grado di mantenere la categoria ma togliendoci qualche soddisfazione”.
La base su cui ripartire è però buona e oltre a giovani di sicuro valore il presidente punterà anche su qualche elemento d’esperienza: “Molto dipenderà anche dai ragazzi, certe cose si fanno in due e se un giocatore non ha più l’entusiasmo della passata stagione è giusto lasciarlo andare. Noi guardiamo alle motivazioni, poi l’ingaggio verrà da sé. Sicuramente faremo anche qualche investimento puntando sull’esperienza, quella barcellonese in Serie D è sempre una piazza ambita e molti giocatori ci hanno dato la loro disponibilità a venire qua da noi”.