Nell’ambito delle manifestazioni collaterali della Final Six Scudetto è stato assegnato a Elisa Queirolo, giocatrice del Plebiscito Padova, il premio “Fair Play”, assegnato all’unanimità, dai voti degli arbitri e degli addetti ai lavori presenti alla piscina Cappuccini. A premiare la Queirolo è stato il vice presidente del Panathlon Messina, Antonino La Rosa.
L’atleta non ha preso parte alle gare in quanto sulla via del recupero dopo l’operazione all’occhio per il distacco della retina, problema evidenziato un paio di settimane fa in occasione delle visite mediche a cui sono state sottoposte tutte le giocatrici della Nazionale Italiana che parteciperanno alle prossime olimpiadi di Rio de Janeiro.
Nonostante la degenza, la Queirolo ha seguito la squadra nella trasferta di Messina ed è stata vicina alla sue compagne, con cui ha festeggiato la vittoria del secondo titolo consecutivo. Il premio Fair Play è stato istituito dalla Waterpolo Despar Messina, società organizzatrice dell’evento con la Fin, e dal Panathlon Club Service, presieduto dal professore Ludovico Magaudda, ordinario di tecniche e didattiche delle attività motorie dell’Università di Messina e coordinatore del corso di laurea di scienze motorie.
Etica e sport un obiettivo che il Panathlon Club Service di Messina da anni si prefigge di promuovere, insieme, soprattutto, alla fratellanza tra i popoli e le classi sociali. Fattori che hanno convinto ad aderire importanti e pluridecorati sportivi come Valerio Vermiglio, e per restare nel campo più strettamente della pallanuoto, Silvia Bosurgi, e Massimo Giacoppo.