Le venete confermato la loro superiorità, con un grande rendimento difensivo. Due reti a testa per Martina Savioli e Laura Barzon, nonostante l’assenza della Queirolo, vice-capocannoniere del torneo. A secco invece la Garibotti. Alle padrone di casa non basta il supporto dei 2.000 spettatori presenti. La strepitosa cornice di pubblico la migliore diapositiva della serata.
Il pre-partita. Straordinario colpo d’occhio alla Piscina Cappuccini, gremita da ben 2.000 spettatori per la finale scudetto tra Messina e Padova. È la rivincita della Coppa Italia, che un anno fa le venete, campionesse in carica, hanno alzato proprio in riva allo Stretto. Grande partecipazione del pubblico, anche grazie alla coinvolgente presentazione curata dalla Federazione. È un evento e Messina ha finalmente risposto presente
La cronaca. Il primo sussulto dopo 1’, con la traversa centrata da Rosaria Aiello. Sul fronte opposto il capitano Martina Savioli porta in vantaggio le ospiti. Sul fronte opposto arriva invece il secondo legno, sulla palombella di Ursula Gitto: Messina sfortunata in avvio. Poi si esaltano la Gorlero e soprattutto Teani sulla conclusione ravvicinata di Bosurgi. Anche la Millo centra una clamorosa traversa dopo che il pallone rimbalza sull’acqua. Sul fronte opposto anche una grande parata su Aiello. Al 6’ è invece la Zablith a fallire sotto misura, mentre Gorlero si esalta ancora. È finale vera! Al 7’ la prima espulsione temporanea, della Dario, che le peloritane non sfruttano. Il parziale resta sullo 0-1, dopo il terzo legno centrato dalle siciliane, con Radicchi.
La seconda superiorità del match, in avvio di secondo parziale, viene sfruttata dalla milazzese Ursula Gitto: esplode la Cappuccini! Sul fronte opposto Martina Savioli pareggia il computo dei pali. A riportare avanti le ospiti è Barzon, implacabile sul primo palo. Poi è sfortunata Sara Dario, che centra dalla distanza l’incrocio dei pali, prima del palo della Millo. Squadre contratte, con Messina che sente particolarmente il peso della sfida. Al 6’ Posterivo deve fare i conti con la seconda espulsione temporanea di Dario. Ma la Barzon sfrutta nel migliore dei modi l’inferiorità originata da un fallo della Zablith, firmando il 3-1. Si va al riposo.
La seconda espulsione temporanea della Zablith viene sfruttata al meglio da Letizia Lascialandà, che realizza il 4-1. Messina accorcia finalmente le distanze con Alessia Morvillo, che finalizza al meglio un’azione in superiorità. Le proteste portano anche all’ammonizione del tecnico ospite Posterivo. Silvia Bosurgi impegna severamente la Teani, che si ripete sulla Gitto. Non sfruttata l’espulsione di Martina Gottardo. Il pubblico si scalda. Sfortunata la Garibotti, che con un diagonale angolato e potente centra il palo al 5’. La Radicchi tenta subito il tiro e arriva la seconda sanzione di giornata per Aiello: dopo il time-out palo di Robinson. Pesantissimo il break firmato da Martina Savioli matura in contropiede.
L’ultimo parziale si apre con la grande marcatura della Radacchi, con uno splendido pallonetto. La Gorlero blocca la conclusione della solita Savioli e Padova non sfrutta la superiorità, con la Garibotti nel “pozzetto”. Proprio la genovese, migliore marcatrice del campionato, resta a secco nell’azione in cui in inferiorità era Padova per un fallo della Barzon. A chiudere la contesa è Millo a 2’28” dal termine, in superiorità (era fuori la Garibotti). Risponde Silvia Bosurgi, che prova a tenere viva la partita con l’aiuto della traversa. A 40” dal termine la nuova conclusione del capitano è però bloccata dalla Teani. Il 6-4 conclusivo vale il meritato scudetto per Padova, più forte dell’assenza della Queirolo.
Il tabellino. Waterpolo Despar Messina – Plebiscito Padova 4-6
Parziali: 0-1, 1-2, 1-2, 1-0.
Messina: Gorlero, Zablith, Gitto 1, Arruzzoli, Morvillo 1, Radicchi 1, Garibotti, D’Agata, Marchetti, Aiello, Bosurgi 1 (K), Laganà. Allenatore: Maurizio Mirarchi.
Padova: Teani, Barzon 2, Savioli Ilaria 2, Gottardo, Savioli Martina (K), Rocco, Millo 1, Dario, Fisco, Robinson, Nencha, Lascialandà 1, Franceschino, Posterivo. Allenatore: Stefano Posterivo.
Arbitri: Cristina Taccini di Torino e Raffaele Colombo di Como.
Giudice Arbitro: Giuliano Tenenti di Civitavecchia.
Note – Uscita per limite di falli Dario (P) nel quarto tempo. Nel terzo tempo ammonito per proteste il tecnico del Padova Posterivo. Superiorità numeriche: Padova 3/5 e Messina 3/9.