Una domenica nera tarpa i sogni di gloria di Vincenzo Nibali, che paga un dazio pesantissimo nella cronoscalata dell’Alpe di Siusi (10,8 km di cui 9 di pura ascesa all’8,3%), 15ª tappa del Giro. Al traguardo è 25esimo con 2’10’’ di ritardo dal vincitore, il sorprendente Alexander Foliforov (Gazprom-Rusvelo), e soprattutto dalla maglia rosa Steven Kruijswijk, arrivato con lo stesso tempo del russo, ma secondo per questione di 16 centesimi.
Tra lo Squalo e l’olandese in rosa si apre un abisso. Questione di gambe, a cui si aggiunge un’abbondante dose di sfortuna: il siciliano all’intermedio accusa 30’’ da Kruijswijk, che si dilatano a 46’’ quando la catena lo tradisce costringendolo a scendere di sella sconsolato e inforcare la bici di riserva. In gare corse sul filo dei secondi, un inconveniente del genere è determinante. A completare una giornata da incubo anche l’esuberanza di due tifosi: Nibali ha dovuto prima sterzare per evitarne uno e poi, dopo il salto di catena e la rottura del cambio, ne ha scacciato un altro con un gesto di stizza, anche perché ha rischiato seriamente di finire a terra.
Ora il Giro di Nibali si trasforma in una parete verticale. Kruijswijk, apparso in gran forma, sempre composto e fluido nella pedalata, scava fossati intorno alla sua maglia rosa. Esteban Chaves – sesto nella crono a 40’’ – è secondo con 2’10’’ di ritardo. Vincenzo terzo a 2’51’’. L’altopiano dell’Alpe di Siusi, a 1850 metri di quota, vede il riscatto di Alejandro Valverde dopo la crisi di Corvara: il murciano chiude la crono 3° a 23’’; in classifica è 4° a 3’29’’. Ottima la crono di Michele Scarponi, quinto a 36’’. È l’unica nota positiva del giorno per Nibali, che può contare sulla gran forma del suo uomo di fiducia per la rincorsa a Kruijswijk.
Zakarin parte fortissimo ma paga nella seconda parte e conclude 7° con 47’’ di ritardo. Majka imbarca 1’09’’, mentre Pozzovivo non ingrana e accusa 2’12’’. Quarto posto per il russo Firsanov che, così, completa la festa del tutto inattesa della Gazprom-Rusvelo. Lunedì terzo e ultimo giorno di riposo per il Giro. Si riparte martedì con la Bressanone-Andalo: tappa breve (132 km) ma caratterizzata da lunghe salite e discese. Tre i gran premi della montagna (Passo della Mendola, Fai della Paganella e l’arrivo di Andalo) per cercare di far saltare il banco.
L’Ordine di Arrivo della 15^ Tappa — 1. Alexander FOLIFOROV (Rus – Gazprom-Rusvelo) 10,8 km in 28’39”; 2. Kruijswijk (Ola) s.t.; 3. Valverde (Spa) a 23”; 4. Firsanov (Rus) a 30”; 5. Scarponi a 36”; 6. Chaves (Col) a 40”; 7. Zakarin (Rus) a 47”; 8. Dombrowski (Usa) a 52”; 9. Jungels (Lus) a 1’04”; 10. Majka (Pol) a 1’09”; 25. Nibali a 2’10”; 26. Pozzovivo 2’12”.