Il Settebello batte la Croazia 14-12 dopo i tiri di rigore nella sesta giornata della World League e prenota il volo per la Cina, dove dal 21 al 26 giugno, a Huizhou, è in programma la Superfinal. A Siracusa, davanti al fantastico pubblico della Cittadella dello Sport (oltre 2.500), Giacoppo e compagni centrano l’obiettivo al termine di una partita combattuta. Il 9-9 (2-1 1-3 2-2 4-3) dei tempi regolamentari già basterebbe per essere ancora primi nel girone, ma vincere ai rigori allunga lo spettacolo e raddoppia la festa. A segno per la squadra di Campagna vanno tre volte a testa Di Fulvio e Presciutti, poi Nora, Bodegas e Aicardi. Per il messinese Massimo Giacoppo, che compiva oggi trentatré anni, un compleanno coi fiocchi, festeggiato in Sicilia con un fondamentale successo in calottina azzurra.
La partita. Doppio Di Fulvio nel primo tempo, due gol simili, con tiri tesi, prima dalla destra e poi dalla sinistra dello schieramento offensivo. All’inizio non funziona l’uomo in più (0 su 3) ma funziona bene la difesa. La Croazia segna solo su rigore con il capitano Jokovic per il momentaneo pareggio. Italia avanti 2-1 e sfortunata sulla girata di Presciutti che centra la traversa a 7’52”. Christian è dappertutto nel secondo periodo: dopo 40 secondi interrompe il digiuno in superiorità numerica, passano due minuti e dalla difesa lancia in controfuga Di Fulvio che, però, viene stoppato dal portiere Bijac e infine si va a prendere la sesta espulsione a favore che Icardi non riesce a schiacciare in rete. Tempesti para il secondo rigore della Croazia (secondo fallo Di Fulvio e ancora al tiro Jokovic) ma non può evitare la doppietta di Petkovic che riaccende i croati. A 15’04 il gol di Loncar per il primo vantaggio dei campioni olimpici (3-4). Nel terzo tempo sorpasso azzurro in due minuti e mezzo con Nora e Aicardi e controsorpasso croato negli ultimi due minuti con la doppietta di Setka in superiorità (5-6). Ultimo periodo ad altissima tensione. Sale il boato del pubblico che accompagna tutte le azioni. Il Settebello non molla, rimane sempre attaccato al match; gioca per vincere ma alla fine guadagna un pareggio che porta ai rigori ma che soprattutto vale il biglietto aereo per la Cina. Presciutti è sempre nelle azioni principali, segna altri due gol che potevano essere tre se non avesse sbagliato l’ultima controfuga; Di Fulvio straripante a 1’35” dalla sirena per il gol che vale il 9-9. Dall’altra parte la Croazia faceva di tutto, proteste della panchina comprese, per metterla sulla bagarre. Si va ai rigori con la qualificazione alla Superfinal già acquisita; 5 su 5 dai cinque metri e Tempesti ancora una volta super a respingere il tiro di Setka. Di Fulvio chiude i contri 14-12. (da Federnuoto.it)
Classifiche: Gruppo A: Grecia 15, Ungheria 12, Romania 3, Georgia 0. Gruppo B: Serbia 15, Montenegro 9, Spagna 6, Francia 0. Gruppo C: Italia 17, Croazia 13, Russia 6, Turchia 0.