Sarà ufficializzata nelle prossime ore l’offerta d’acquisto del Messina da parte della cordata di imprenditori messa in piedi da Francesco Barbera. L’avvocato Bonaventura Candido, che rappresenta i potenziali acquirenti, invierà al collega Giovanni Villari, legale di fiducia dell’attuale presidente Natale Stracuzzi, un documento in cui formalizzerà la “manifestazione d’interesse” all’acquisizione delle quote da parte dei sette soggetti interessati a rilevare la maggioranza del club.
Già nella giornata di martedì 3 maggio verrà avanzata un’offerta concreta all’attuale proprietà. Nell’occasione verrà ribadita anche la richiesta di trasmissione dei documenti contabili della società, già richiesti verbalmente negli ultimi colloqui tra le parti. Un passaggio ritenuto indispensabile per quantificare l’effettivo passivo accumulato della società, che si attestava sul milione e mezzo di euro secondo il bilancio aggiornato al 31 dicembre 2014.
Barbera e soci sperano che la massa debitoria, ereditata dalle precedenti gestioni, sia stata almeno in parte aggredita, in modo da rendere più appetibile un sodalizio che si è ben disimpegnato nel torneo di terza serie, suscitando nuovamente interesse e entusiasmo in una piazza scoraggiata dal recente quinquennio tra i Dilettanti e dalla cocente retrocessione maturata un anno fa, cancellata soltanto dal successivo declassamento della Vigor Lamezia, valso la riammissione in extremis al Messina.
Stracuzzi e Oliveri sono stati fin qui piuttosto tiepidi, dal momento che non sembrano interessati a cedere la maggioranza delle quote mentre Barbera e soci vorrebbero rilevare almeno il 75% del club, dividendo in otto parti uguali l’intero pacchetto azionario e destinando una fetta minoritaria all’attuale proprietà. Con ogni probabilità verrà presentata un’offerta migliorativa, dal momento che nelle ultime ore i potenziali acquirenti avrebbero aperto al riconoscimento di due quote, per un complessivo 25%, ai dirigenti che hanno rilanciato. Non sono stati svelati ufficialmente i nomi di tutti i componenti del gruppo intenzionato a investire nel calcio cittadino ma è certo che tra questi rientra anche Franco Proto, già presidente dell’Atletico Catania.
Tramite il versamento di 1.400.000 € i potenziali acquirenti vorrebbero ricapitalizzare la società, senza però riconoscere una “royalty”, ovvero un corrispettivo economico, ai quattro soci che rilevarono il titolo di terza serie da Lo Monaco. Una proposta che ha portato all’iniziale rifiuto del presidente Stracuzzi, che in una nota stampa si è comunque dichiarato “aperto a qualsiasi situazione possa fortificare l’attuale compagine sociale, al fine di rendere, qualora ce ne fosse bisogno, la nostra società più strutturata e con obiettivi ancora più ambiziosi”.
Il massimo dirigente ha anche aggiunto che “onde evitare futili e inopportune speculazioni, parlerà solo quando ci saranno elementi ufficiali o nel momento in cui il consiglio di amministrazione riceva una eventuale manifestazione di interesse”. Si attende quindi la trasmissione di un documento da parte dell’avvocato Candido per interrompere la ridda di indiscrezioni e avviare una concreta trattativa.