La positiva stagione d’esordio della gestione Stracuzzi volge al termine e il Messina può finalmente proiettarsi al futuro. Il sodalizio peloritano dovrebbe ripartire dal direttore generale Lello Manfredi, che in attesa di un colloquio – ormai imminente – con la proprietà, sta già gettando le basi della prossima stagione.
L’obiettivo è quello di pianificare per tempo un’annata che dovrà confermare i progressi di un club passato dalla retrocessione in D all’attuale ottava posizione, piazzamento di rilievo dopo la riammissione in extremis in Lega Pro materializzatasi soltanto a fine agosto. Il primo passo sarà l’organizzazione di un ritiro, al quale per ovvi motivi si è rinunciato l’estate scorsa. Tre le potenziali sedi già vagliate dal dg: Spiazzo, centro della provincia di Trento, Chianciano, che sorge nei pressi di Siena, e Roccaporena, che l’allora FC Messina già scelse nel corso della gestione Franza. Manfredi predilige il Trentino Alto Adige a Toscana e Umbria: “La zona è sicuramente più attrezzata e avrebbe maggiore valenza perché lì ci sono tante squadre in ritiro, anche nella vicina Pinzolo. Potremmo approfittarne per organizzare svariate amichevoli. Abbiamo inoltre già effettuato un sopralluogo a febbraio con Luigi Larizza”.
L’ex responsabile marketing è l’unico dirigente giallorosso a non avere mai ritirato le proprie dimissioni e la sua avventura-bis in riva allo Stretto si è già conclusa da qualche mese. “È un professionista competente, che aveva già lavorato in questa società, prima del recente trasferimento a Brescia. Purtroppo non è più con noi, perché ha intrapreso differenti percorsi”. La società è comunque già corsa ai ripari, come tiene a evidenziare il dg: “Lo abbiamo comunque sostituto con un altro messinese, Roberto Forzano, che è reduce da una positiva esperienza nel Sassuolo. È molto preparato e ha lavorato in un club di serie A. È quindi una risorsa importantissima per noi”.
Manfredi fa chiarezza anche sulla partnership con il Gal dei Peloritani, il cui logo campeggia finalmente al “Franco Scoglio” ma non comparirà invece sulle maglie dell’ACR. “Si tratta di un’iniziativa di marketing territoriale, che prevede una serie di attività finalizzate a promuovere il territorio. Il loro marchio compare nella cartellonistica allo stadio e sui poster che sono stati consegnati agli abbonati. Anche nel ritiro estivo promuoveremo le eccellenze di Messina e del nostro territorio. Cito solo a scopo esemplificativo il “limone Interdonato” ma è ovvio che porteremo fuori tutti i prodotti di cui la Provincia deve andare fiera”.
Mercoledì intanto, sempre nello stadio di San Filippo, è in programma l’ultima uscita casalinga dell’ACR, che sfiderà una rappresentativa africana con l’obiettivo di raccogliere fondi per il Senegal. “Invito tutti i tifosi e i messinesi a essere presenti il 4 maggio. Rispetto a quanto previsto originariamente abbiamo anticipato di 24 ore la gara perché il turno di campionato è stato fissato per sabato 7 maggio. È l’occasione giusta per fare ancora solidarietà e congedarsi da un gruppo che ha fatto molto bene e va celebrato”. Poi ci si potrà concentrare sul futuro.