Giocare contro una corazzata quale il Pozzallo è, di per sè, impresa già ardua. Doverlo fare, poi, con lo svantaggio di un metro arbitrale totalmente starato, se tale si può definire quello utilizzato durante la gara di domenica scorsa, rende materialmente impossibile ogni remoto pensiero di poter centrare l’impresa. Ciò, tuttavia, non vuol certo sminuire i meriti del Gabbiano Pozzallo che, giunto sino a Barcellona per arrivare allo scontro diretto di domenica prossima con il minor svantaggio possibile, ha comunque centrato con merito un successo che la mantiene a stretto contatto con la battistrada Funivia dell’Etna, vittoriosa anche in quest’ultimo turno contro il Capaci.
Il primo set dell’Ottica Sottile è quasi la fotocopia di quello giocato la settimana precedente contro il Volley Valley. Nessun timore reverenziale, tanta cattiveria agonistica e tanta lucidità. Lavora bene dai 9 metri la formazione di Enza Torre, mettendo in seria difficoltà la retroguardia del Pozzallo (in particolare il numero 17 Solonia). Anche il muro barcellonese è molto efficace, tanto da costringere la formazione di Mister Prefetto a ricorrere in più di una occasione a pallonetti per passare la palla dall’altra parte della rete. Si viaggia punto a punto fino a quando, nelle fasi cruciali del set cominciano i primi macroscopici errori (sequenziali) dei direttori di gara, che purtroppo per i colori barcellonesi, indirizzano la contesa verso gli ospiti. Puglisi e soci ne approfittano e con bravura conquistano il parziale. La Morgan, innervosita oltremodo da quanto accaduto poco prima, nel secondo set entra in campo spenta, cedendo sin dalle prime battute alle iniziative dei ragusani. Non ci sarà praticamente storia, con Pozzallo che chiuderà sul +11 (14-25) la contesa, portandosi sul due a zero. Riordinate le idee, anche perchè gli errori commessi dalla coppia arbitrale nel corso del secondo parziale risulteranno alla fine ininfluenti, nel terzo e conclusivo set l’Ottica Sottile entra con tutt’altro piglio sul taraflex dell’Aia Scarpaci.
Barcellona comincia a lavorare bene anche da posto 3, fino a quella fase poco sfruttato, ma purtroppo, con le due formazioni che viaggiano punto a punto, dall’undici pari in poi anche questa volta lo show del primo arbitro, con il secondo attore non protagonista, prenderà la scena, con una sequenza ciclica di topiche a dir poco colossali, che di fatto, sommate alla bravura della formazione ospite, vanificheranno ogni tentativo di allungare l’epilogo della gara al parziale successivo. La partita, per lunghi tratti, togliendo il secondo set, sarà davvero bella, con le due formazioni che non si risparmieranno. Le topiche, tra l’altro, fanno purtroppo passare in secondo piano meriti e demeriti dei dodici in campo, e rendono, a nostro modesto parere impossibile ogni tipo di valutazione tecnico-tattica. L’Ottica Sottile, così, perde la possibilità di giocarsi le residue chances di aggancio al secondo posto e si appresta ad affrontare le ultime due giornate di play-off con l’obiettivo di far ancora bene e di onorare con il massimo impegno la manifestazione.
Ottica Sottile Barcellona – Il Gabbiano Pozzallo 0-3 (23-25, 14-25, 22-25)
Barcellona: Mazzeo, Marchetta, Saccà, Trifilò, Di Lorenzo, Crisafulli, Saitta, Biondo, Fugazzotto, Gitto, Accetta, Catania (L). All. Torre.
Pozzallo: Agostino, Ciacera, La Pira, Spadaro, Galfo, Morale, Incatasciato, Spadaro G., Puglisi, Solonia, Prefetto M, Maucieri (L1),
Pellegrino (L2). All. Prefetto R.
Arbitri: Privitera Rosa Maria (SR). e Lentini F. (CT)