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Il Rocca si ferma in semifinale, l’Acireale passa 3-2 ai supplementari

L’Acireale conquista il primo atto dei playoff, il Rocca di Caprileone chiude da seconda nella regular season una stagione che esiste solo nelle favole. Finisce 2-3 al “Nuovo Comunale”, in una battaglia che solo al 116’ ha interrotto un’imbattibilità casalinga lunga 56 partite. Golia si prende la rivincita su Davide, dopo il 4-0 di due settimane fa ed i ragazzi di Anastasi riescono nell’impresa, pareggiando un gol lampo per poi rimontare il nuovo svantaggio. I padroni di casa giocano da grandi, ma devono accontentasi della gloria, i granata hanno davanti la scalata verso la quarta serie.

Rocca di Caprileone
La formazione titolare del Rocca

La gara si accende al 6’, quando l’Acireale si spinge in avanti con Conti ed a Scurria bastano solo un paio di passi per bloccare il cross dal fondo. Trascorre solo qualche secondo ed i biancazzurri sono già pericolosi su calcio di punizione. D’Anna scodella il pallone al secondo palo dall’out di sinistra, Arcoria anticipa Galati al salto con i tempi giusti. Sul successivo corner, il Rocca passa. A battere è ancora Chicco D’Anna, che mette il cuoio sulla testa di Mario Russo, lasciato tutto solo al centro dell’area di rigore. Per il difensore goleador è fin troppo semplice incornare in rete, rompendo l’equilibrio già dopo 8’. Il Rocca si rinvigorisce e tiene bene il campo, ma l’Acireale è esplosivo nelle ripartenze e cresce col passare di minuti. Al 14’ Biondo lavora un ottimo pallone, accentrandosi ed appoggiando per Venuti. Il cross del numero 11 ospite mette fuori causa Arcoria e trova oltre il secondo palo la deviazione di Tosto a salvare in calcio d’angolo. Due minuti dopo ancora Biondo parte in contropiede e fa ben 30 metri da solo. Franchina lo punta e lo stende con un inserimento in scivolata: Braghini non ha dubbi ed estrae il rosso diretto ai danni del centrale di difesa granata. Acireale in 10 uomini. Lucarelli, al 25’, concretizza il vantaggio su un’azione portata avanti da Biondo e fa lo slalom nell’area granata, fino a strozzare un po’ la conclusione ed a chiuderla sull’esterno della rete. Caputa riceve invece palla in area da Contino e scaglia il destro in diagonale controllato da Scurria.

Rocca di Caprileone
L’esultanza del capitano Russo

Alla mezzora,  Lucarelli si incunea in area e coperto benissimo da Zappala ci prova in semirovesciata, mancando di un metro il palo alla sinistra di Arcoria. Al 32’, l’Acireale pareggia. Da 25 metri Daniele Conti è una sentenza: il tiro a giro del centrocampista carambola sulla parte inferiore della traversa e finisce alle spalle di un incredulo Scurria: 1-1. Il match è parecchio nervoso e sulla manovra ospite, al 37’, Russo ha un contatto proibito con Contino. Braghini espelle il capitano ospite: si gioca 10 contro 10. Qualche secondo dopo c’è una mischia selvaggia che costringe ad un lungo stop. Ne fanno le spese solo mister Anastasi e due dirigenti locali. Al 43’ il classico calcio di punizione di Conti mette in luce la prodezza di Scurria, che con la mano di richiamo toglie il pallone da sotto l’incrocio dei pali. Nel recupero Cocimano apre il gioco per Conti, ma sul cross Arena, in caduta, conclude col mancino e mette clamorosamente alto sopra la traversa. Poco prima dell’intervallo prova ancora la giocata Cocimano, che si gira in un fazzoletto di campo e lascia partire il colpo da biliardo che si perde di poco a lato.

Rocca di Caprileone
L’incornata vincente per il momentaneo 1-0 per i padroni di casa

Nella ripresa i ritmi sono meno vertiginosi e le due squadre si fanno imprecise al tiro, finendo spesso anche in fuorigioco. Dopo 5’ Conti poggia il pallone sulla testa di Contino, che a centro area colpisce alto. Al 54’, invece, il Rocca si riporta in vantaggio. D’Anna disegna una meravigliosa punizione dalla sinistra, la sfera sbatte sotto l’incrocio dei pali e resta lì. Sembra un gol fantasma, ma Triolo toglie ogni dubbio, con la zampata sottomisura che vale il 2-1. Se mister Bellinvia ha già rimodulato la formazione nell’intervallo, dando manforte alla linea dei quattro difensori, l’Acireale passa ad uno spregiudicato 3-3-3 con l’ingresso del centravanti Bellino. Arriva quindi al 77’ il nuovo pareggio acese, su un’azione a dir poco surreale. Cocimano allarga per Contino sui 20 metri, che lascia partire un colpo gobbo di poche pretese. Tra la sua posizione e la porta c’è una selva di uomini, che copre la visuale di Scurria e offre un pertugio solo in corrispondenza del tiro. La sfera scorre verso l’angolino basso e si insacca nell’incredulità generale. Quattro minuti dopo il 2-2, il Rocca spreca un’occasione d’oro per tornare al gol. Su un lancio lungo Arcoria esce, lasciando sguarnita la porta e Lucarelli non inquadra clamorosamente il bersaglio grosso, con un tiro svirgolato sul fondo. Conti pesca poi il jolly, con un pallonetto da ben 45 metri che manca la traversa per questione di centimetri, prima che un colpo dalla destra di Contino in inserimento si perda di poco a lato.

Acireale
L’incornata vincente del 2-3 ad opera di Bellino

Si va quindi ai tempi supplementari. Al 99’ l’opportunità è dei caprileonesi, quando sul fendente di D’Anna, a tagliare fuori la difesa, mancano l’impatto di testa prima Lucarelli e poi Segreto, entrambi oltre la posizione di Arcoria. Prima del mini-break Godino colpisce a sorpresa di esterno sinistro dalla distanza e trova la presa di Scurria in due tempi. Il secondo extraregolamentare si apre con l’espulsione di Cacciola, che lascia l’Acireale in 9 uomini a causa di un ingenuo fallo commesso ai danni di Lucarelli. Al 110’ gli etnei reclamano invece calcio di rigore per un vistoso contatto tra Mento e Contino, che impedisce al secondo di schiacciare di testa verso la rete avversaria.  A quattro dal termine, quando tutto lascia presagire che la partita finisca in pareggio, Bellino regala la finale playoff ai suoi. Godino crossa dalla destra, il centravanti va in caduta e di testa l’impatto è fatale all’angolino opposto. L’Acireale chiude in 8 uomini, per la seconda ammonizione rifilata a Contino, ma può festeggiare il passaggio del turno che riscatta in parte la quinta posizione. Domenica 1 maggio sarà Sicula Leonzio- Acireale per l’accesso agli spareggi nazionali.

Acireale
La festa acese alla fine di una battaglia, in campo e sugli spalti

Rocca di Caprileone-Acireale 2-3
Marcatori: 8’ Russo (R), 32’ Conti (A), 54’ Triolo (R), 77’ Contino (A), 116’ Bellino (A).
Rocca di Caprileone (4-3-3): Scurria; Galati, Russo, Miano, Triolo; D’Anna, Mento, Segreto; Biondo, Lucarelli (111’ Schepisi), Venuti (46’ Longo). All. Santino Bellinvia.
Acireale (4-3-3): Arcoria; Tosto, Zappalà, Franchina, Cacciola; Arena (65’ Bellino), Conti, Millesi; Cocimano (119’ Cocuzza), Contino, Caputa (75’ Godino). All. Giuseppe Anastasi.
Arbitro: Flavio Braghini di Bolzano. Assistenti: Paolo Spadaro di Ragusa e Andrea Breci di Siracusa.
Note: Semifinale play-off Eccellenza “B”. Ammoniti: Mento, D’Anna (R) Millesi, Cacciola, Contino (A). Espulsi: Franchina (A)al 16’ per interruzione di chiara occasione da gol, Russo (R) al 37’ per gioco violento, Cacciola (A) al 106’ per doppia ammonizione, Contino (A) al 118’ per doppia ammonizione. Recupero: 8′ pt, 3′ st, 0′ pts, 0′ sts. Angoli: 6-2.

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