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Schillaci: “Messina, che anni fantastici. Avrei voluto tanto rigiocare al Celeste”

Da bomber del Messina ad eroe delle “Notti magiche” di Italia ’90. La favola di Totò Schillaci è cominciata proprio in riva allo Stretto. I campionati vinti e i tanti gol segnati con la maglia giallorossa gli hanno spalancato le porte del grande calcio: Juventus, Nazionale e Inter. Per questo tornare dove tutto ebbe inizio non può che suscitargli una comprensibile emozione: “Ho accettato con grande piacere di partecipare a questa iniziativa avendo giocato qui sette anni, dal 1982 al 1989. In quest’occasione ho rivisto grandi amici come Peppe Catalano, Romolo Rossi e il dottore Ricciardi. E’ bello essere qui, anche se magari molti tifosi sugli spalti essendo giovani non hanno vissuto quei tempi”.

Attori e Vecchie Glorie
Schillaci nel corso della sfida tra Attori e Vecchie Glorie che ha aperto il triangolare

Per Totò-gol, tra i più applauditi, in squadra eccezionalmente con la Nazionale Attori, il rammarico è stato uno solo: “Il campo non è quello di una volta e avrei voluto tanto giocare al “Celeste” perchè i ricordi sono legati a quell’impianto. Sono stati sette anni importanti, nei quali Messina mi ha dato molto e mi ha consentito di migliorare sia tecnicamente che umanamente. Ringrazierò sempre quelli che hanno contribuito al mio successo, da Franco Scoglio al dottore Ricciardi fino a Ciccio Currò. Abbiamo vissuto tanti momenti belli, vincendo due campionati e sfiorando la Serie A. Oggi il Messina è in Lega Pro e speriamo che si possa investire per far ritornare il calcio a livelli importanti”.

Nazionale Attori
La Nazionale Attori in posa

Che lo stadio porti adesso il nome di Franco Scoglio lo rende oggi felice: “Intitolare lo stadio a Scoglio è stato a mio avviso doveroso. Ha dato molto al Messina, ha ottenuto tanti successi ed è stato protagonista insieme a noi di anni fantastici”.

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