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Messina

Testacoda al PalaMangano. La Givova Scafati attende la Briosa Barcellona

Dimenticare le ultime tre sconfitte consecutive ed invertire la rotta, per ritrovare in un solo colpo la vittoria, il sorriso e i due punti. La sfida di domenica pomeriggio (ore 18) al PalaMangano rappresenta per la Givova Scafati l’occasione giusta per riuscire in questo compito, conservare la leadership del girone ovest del campionato di serie A2 e restituire fiducia a tutto l’ambiente, attraverso l’abbraccio con i propri tifosi.
Ci sono veramente tutti gli ingredienti per assistere ad una bella partita nella 28sima giornata stagionale (terzultima di ritorno), contro la appena retrocessa La Briosa Barcellona, già superata nella gara di andata a campi invertiti. Entrambe le contendenti di domenica sul parquet di Viale Della Gloria, quando si sono affrontate lo scorso dicembre, non erano le stesse di oggi: Scafati aveva ancora Matrone al posto di Ammannato e doveva ancora ultimare il percorso di crescita che l’ha portata poi a vincere la Coppa Italia di categoria; Barcellona, invece, in panchina era guidata da Bartocci (sollevato dall’incarico a fine febbraio), mentre oggi al timone c’è il suo ex assistente Trimboli, poi aveva in organico Smith e Capitanelli, con quest’ultimo sostituito da Pellegrino. Anche le motivazioni erano diverse: Scafati voleva allungare in classifica, mentre Barcellona cercava punti utili in chiave salvezza; oggi, invece, mentre i gialloblù cercano il riscatto dopo le recenti prestazioni all’asciutto di punti, i giallorossi sono già aritmeticamente retrocessi in serie B e quindi non hanno più obiettivi da raggiungere in questa stagione.
Guai a pensare però che gli isolani verranno in Campania per fare da sparring partner, anzi, senza avere alcuna pressione, i messinesi potrebbero togliersi una piccola soddisfazione, provando a mettere lo sgambetto alla prima della classe e così chiudere la stagione agonistica con un risultato di prestigio.

Time out Perdichizzi (Scafati)
Time out Perdichizzi (Scafati)

D’altronde, l’organico giallorosso è di tutto rispetto. Su tutti, spicca il nome dello statunitense Loubeau, centro da 17,1 punti di media a gara, con il 58% di realizzazione nel tiro da due punti. Ma non è il solo. L’esperta ala piccola Migliori (14,3 punti di media, con il 40% da tre) è garanzia di esperienza ed affidabilità, che ben si sposa con la solidità e freschezza dell’ultimo arrivato Pellegrino, centro da 10,9 punti e 8,9 rimbalzi di media ad allacciata di scarpa. Della sua stessa età (25 anni) è il playmaker titolare Centanni, miglior passatore dei suoi, con 2,6 assist di media a gara. Lo starting five è completato dalla guardia Fallucca, atleta dalle grandi doti tecniche ed atletiche. Il playmaker di scorta è il classe ’95 Maccaferri, mentre il primo ricambio dei lunghi è l’ala grande (classe ’94) Bianconi. Completano la rosa i giovani (classe ’97) Varotta (playmaker) e Pettineo (ala piccola).
Il roster scafatese sarà al gran completo, con il coach Perdichizzi, nativo proprio di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), che vivrà sicuramente la partita con una emozione particolare, dovendo affrontare da avversario la squadra della propria città, dove, anche nelle vesti di allenatore, ha trascorso momenti importanti ed indimenticabili.
Queste le sue dichiarazioni: «Veniamo da tre sconfitte che lasciano il rammarico, sebbene le due in trasferta (contro Tortona ed Agrigento) siano arrivate al termine di due ottime partite, mentre mancano onestamente i due punti della gara in casa contro Biella, che per fortuna non pregiudicano nulla, anche in virtù del vantaggio che avevamo accumulato. Sul parquet di Agrigento ho rivisto la squadra giocare come faceva prima della Coppa Italia, con intensità difensiva, concentrazione sulle regole, con punti di riferimento chiari in attacco e con buona lettura dei vantaggi. La pausa ci è servita per recuperare tutti i vari acciaccati e la gara di consistenza disputata contro un avversario tosto come Agrigento ci ha mostrato una squadra tonica, che sta bene sia fisicamente che mentalmente e che vuole tornare a vincere. Conosco bene Barcellona, l’ambiente, la società e l’allenatore, che è stato anche mio assistente: è una squadra dotata di atleti di grandi qualità morali, che, nonostante la retrocessione in serie B, di sicuro giocheranno a Scafati con grande orgoglio, come hanno fatto nelle recenti uscite, dando a tutti gli avversari filo da torcere e lottando fino alla fine. Dobbiamo affrontare queste tre gare che ci separano dai play-off, come se fossero tre finali, per arrivare con la giusta mentalità alla seconda fase, dove l’importante è arrivare con la giusta cattiveria. Barcellona ha tanta qualità: Migliori si è ripreso dai vari acciacchi e fa la differenza in questo campionato, viaggiando a più di 15 punti di media a partita; Loubeau è uno dei migliori centri del campionato, spostato nel ruolo di ala grande, mentre il centro titolare è l’ex Sassari Pellegrino, atleta dalla stazza imponente; gli esterni sono molto interessanti, su tutti Fallucca, gran tiratore da tre punti, Centanni, che sta crescendo e maturando molto, e Maccaferri, che mette energia ed ordine. Mi aspetto una gara molto intensa, nella quale dovremo fare il possibile per uscirne vincitori».

La panchina della Givova Scafati
La panchina della Givova Scafati

Altro ex in canotta scafatese sarà Gabriele Spizzichini che ha analizzato la vigilia: «E’ il momento più negativo della nostra stagione. Il calendario non era facile, ma abbiamo commesso l’errore di perdere in casa contro Biella, mentre le due gare in trasferta contro Tortona ed Agrigento sapevamo che non sarebbero state semplici, eppure, ciononostante, ce la siamo giocata ad armi pari. Ora stiamo lavorando bene e vogliamo uscire da questo momento negativo. Non dobbiamo commettere l’errore di sottovalutare l’avversario di domenica, perché Barcellona, seppur retrocessa, verrà a Scafati a giocarsela a viso aperto, spensierata e senza avere nulla da perdere. Ha un ottimo americano, Loubeau, giocatore costante e completo, che costituisce il pericolo numero uno. Hanno inserito Pellegrino, che è un centro molto fisico. Sugli esterni hanno Fallucca, col quale ho giocato insieme a Ferrara qualche anno fa, dotato di un buon tiro. Migliori è un giocatore esperto e rappresenta un po’ la chioccia della squadra, che nel complesso è un buon gruppo. Il nostro destino è nelle nostre mani, vogliamo cogliere le tre vittorie nelle tre gare di regular season che restano da giocare e vogliamo consolidare il primo posto in classifica».
Arbitreranno l’incontro i sig.ri Longobucco Andrea di Ciampino, Fabiani Alessio di Altopascio (Lu) e Ferretti Fabio di Nereto (Te).

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