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Di Napoli: “Potevamo fare di più. Se Baccolo ha sbagliato dovrà chiedere scusa”

C’è un po’ di amarezza in casa Messina perché il pari con il Catanzaro non soddisfa appieno tifoseria e squadra. Il tecnico Lello Di Napoli lo ammette candidamente: “Potevamo fare di più. Non sono soddisfatto come eravamo a Catania nonostante la sconfitta ma il calcio è anche questo. Abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità e forse ha inciso anche il primo vero caldo. Nonostante tutto abbiamo avuto due o tre occasioni importanti per realizzare un’altra rete ma il loro portiere ha effettuato un paio di parate importanti”.

Messina-Catanzaro
Tavares celebra la sua settima rete stagionale (foto Giovanni Isolino)

L’ex vice di “Re Artù” si considera ancora una volta il primo responsabile: “Come in altre situazioni, Andria su tutte, mi assumo ogni paternità di questo pareggio, anche perché sono a capo di questo gruppo. I ragazzi hanno fatto quello che ho chiesto. L’ottima classifica resta: l’hanno conquistata da agosto con sacrificio e nessuno può togliergliela”. 

Nel secondo tempo, dopo lo svantaggio, il Messina ha avuto il merito di sapere cambiare pelle: “In mezzo al campo spendevamo troppe energie. Ho pensato di mettere due attaccanti fisici più due esterni, con Cocuzza e Gustavo contemporaneamente in campo. Volevamo puntare sulle palle lunghe, correndo di meno in mezzo al campo, anche per attaccare in quattro e difendere in cinque con uno dei centrocampisti che arretrava. Qualche volta ci siamo riusciti, in altri casi no. Abbiamo comunque pareggiato”.

Baccolo è tornato ad agire in mezzo al campo (foto Giovanni Isolino)
Baccolo è tornato ad agire in mezzo al campo (foto Giovanni Isolino)

Al momento della sostituzione Baccolo si è recato direttamente verso il tunnel degli spogliatoi e non verso la panchina. Di Napoli preferisce minimizzare anche se ammette l’anomalia: “Non l’ho visto, non mi sono accorto di nulla. Se non è andato in panchina ha mancato di rispetto ai suoi compagni e soprattutto a chi l’ha sostituito. Se lo ha fatto dovrà chiedere scusa a chi sta in panchina con grande umiltà e vede magari gli altri giocare. Non c’è nessun caso da aprire comunque”.

I calabresi, seguiti a Messina da un centinaio di sostenitori, cercavano punti fondamentali in ottica salvezza: “Sapevamo che il Catanzaro avrebbe giocato così. Hanno cercato di portare a casa la vittoria, mettendosi dietro con cinque difensori dopo il vantaggio. È normale per una squadra che deve muovere la classifica e ha anche speso qualche energia in meno rispetto a noi, che comunque facevamo la partita e correvamo di più”.

Messina-Catanzaro
Mileto si è speso sulla corsia esterna

Eppure l’avvio dei padroni di casa era stato incoraggiante: “Non abbiamo più mantenuto il ritmo che avevamo imposto all’inizio. Da Tavares non potevo pretendere quello che aveva già fatto con il Foggia. Infatti ho spostato Fornito a sinistra e gli ho affiancato Scardina”.

Il calendario propone adesso due sfide stimolanti come quelle con Lecce e Casertana al “Franco Scoglio”. Di Napoli pretende comunque concentrazione: “Dico una cosa che non c’entra niente con il calcio. Ho la mamma in ospedale per un serio problema. Nonostante tutto sono qui e sono convinto che la squadra troverà le stesse motivazioni che mi spingono a dare il massimo anche quando ho ben altri pensieri”.

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