Ormai a suo agio nel ruolo di centrale difensivo, Andrea De Vito si conferma tra i pilastri del Messina. Dopo la vittoria contro il Melfi, la terza consecutiva centrata dai giallorossi, l’ex milanista evidenzia quanto importante sia stato centrare l’obiettivo stagionale con largo anticipo: “Ci godiamo la salvezza, forse non si è colto a pieno quanto abbiamo fatto quest’anno. E’ stato un miracolo sportivo partire senza la preparazione estiva e salvarsi due mesi prima della fine del campionato. Va dunque rivolto un plauso allo staff, alla società e alla squadra”.
“Ci tenevamo a far bene davanti al nostro pubblico – aggiunge De Vito – e nelle ultime due partite abbiamo centrato il bottino pieno. Siamo contenti e d’ora in poi potremo giocare con la mente più libera. Vogliamo fare più punti possibili, a fine stagione tireremo le somme. Cosa è cambiato dopo la sconfitta con l’Andria? Il modo di lavorare è stato sempre il solito, ma ci siamo presi maggiori responsabilità. Abbiamo cercato di chiudere il campionato prima possibile e ci siamo riusciti”.
In mezzo alla difesa sta dimostrando le sue qualità anche in un ruolo inedito, fino a qualche settimana fa, per un giocatore nato esterno. “Mi sto trovando bene anche perché ho un compagno di reparto come Martinelli che mi guida e a volte consente che vengano così coperti gli errori. Ringrazio il mister che mi ha dato fiducia in un ruolo non mio”.
A rovinare la giornata gli infortuni occorsi a Bramati e Zanini. Dopo l’incidente occorso al primo, uscito dal campo in barella, De Vito è andato a consolare il compagno: “Ci dispiace molto quanto accaduto e dedichiamo la vittoria a Fabrizio. Un ragazzo che aveva iniziato bene il campionato, ma poi ha avuto tanti infortuni. Gli siamo vicini, l’intera squadra andrà presto a trovarlo in ospedale”.
Giovedì il derby con il Catania, una partita che non può essere come tutte le altre e che il Messina potrà affrontare con maggiore serenità rispetto agli etnei. “A livello di classifica siamo sicuramente più tranquilli noi, ma il Catania è una squadra costruita con elementi di categoria superiore. Andremo lì per giocarci la nostra partita consapevoli della nostra forza”.