“Non cerchiamo colpevoli, pensiamo piuttosto a farci trovare preparati a Rieti. Dove altrimenti ci esporremo soltanto ad ulteriori brutte figure”. A differenza del vice-presidente Pietro Gugliotta, che si è mostrato forse fin troppo fiducioso in vista della sfida alla modesta Lupa Castelli Romani, il tecnico Lello Di Napoli ha preferito tenere alta la tensione in vista della sfida ad una formazione già sull’orlo del baratro, che proverà a risollevarsi, per salutare con orgoglio la Lega Pro: “Su questo punto preferisco smentire la proprietà. Non sarà affatto una gara facile, a dispetto della classifica. In questo momento dobbiamo essere compatti, per non vanificare quanto costruito in precedenza. Qualche calo è fisiologico e ci può stare ma adesso chiedo applicazione”.
Nel Lazio, raggiunto già nel primo pomeriggio di venerdì, possibile qualche variazione nell’undici di partenza. Tra i pali ci sarà sempre Berardi, che ha ormai stabilmente riconquistato i gradi di portiere titolare. Anche perché il transfer dello spagnolo Martinez tarda ad arrivare e l’impressione è che questa operazione vada vista soprattutto in ottica futura. In difesa confidano in una maglia Martinelli, Burzigotti e De Vito. Oltre a Barilaro sono comunque in pre-allarme Mileto, già protagonista a Matera, ed il rumeno Ionut, atteso all’esordio in giallorosso. In mezzo dovrebbe ricomporsi il trio composto da Fornito, Baccolo e Giorgione, anche perché Giuseppe Russo non è ancora al top della forma e non ha impressionato nell’ultima recita. In avanti Gustavo e Tavares dovrebbero essere affiancati dall’ex Scardina più che dal discontinuo Barisic.
A disposizione c’è finalmente Bramati, già in panchina contro la Fidelis Andria. Prosegue invece il calvario di Padulano, che sta per lo meno recuperando la condizione atletica alternandosi tra campo e piscina, e soprattutto di Cocuzza, che invece è ancora un po’ più indietro e non tornerà tra i convocati prima di due o tre settimane. Indisponibili anche Salvemini e Biondo, mentre Palumbo (ormai fuori lista al pari di Barraco, Frabotta e Parisi) sta recuperando gradualmente in vista del prossimo torneo.
Nel frattempo cresce l’attesa per la pronuncia della Corte Federale d’Appello, chiamata ad esprimersi sulla posizione di Arturo Di Napoli, in primo grado squalificato per quattro anni e con un’ammenda di 35.000 €. Il dispositivo della sentenza potrebbe essere finalmente pubblicato lunedì 7 marzo. Dopo la conferenza della proprietà sembra tornato il sereno, come dimostrano anche le rientrate dimissioni di sei dirigenti. Sul punto è stato chiaro il vice-presidente Pietro Gugliotta: “Non siamo stati sufficientemente attenti alle reciproche competenze e mansioni. Dovevamo comportarci diversamente ma ha pesato la nostra inesperienza. È stata una mancanza in buona fede. La società si è messa nelle mani dei “dimissionari”, ai quali non abbiamo comunque mai imposto nulla. Hanno avuto totale autonomia ma si attendevano maggiore organizzazione: ne faremo tesoro per il futuro. Ad ogni modo sono stati contrasti costruttivi, che ci consentono di rinforzarci e consolidarci. Programmeremo la prossima stagione non appena sarà matematica la salvezza. Discuteremo anche l’eventuale permanenza di Manfredi ed Argurio”. E per avvicinarsi al traguardo, già dietro l’angolo, riveste importanza fondamentale proprio la tappa di Rieti.