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Rocca, Giacobbe esplode contro gli arbitri: “Ennesima ingiustizia, ora basta”

Sfuriata del presidente del Rocca di Capri Leone Salvatore Giacobbe che dopo il pareggio per 2-2 a Viagrande è sbottato pesantemente: “Io non le mando a dire ma le dico in faccia, come ho fatto nelle scorse ore con il presidente Lo Presti, persona che stimo moltissimo e che si è prodigata per il calcio siciliano, anche quando era consigliere. Dopo l’ennesimo pareggio per 2-2 a Viagrande, frutto di decisioni arbitrali quantomeno fantasiose, la società del USD Rocca di Capri Leone si dichiara stufa e amareggiata. Basta puntare il dito sempre contro il Rocca. La società, i giocatori, lo staff tecnico e medico possiedono alti valori sportivi e umani e se risultano da ostacolo nei confronti di società blasonate, Il Rocca può togliere il disturbo da subito, cambiare disciplina o meglio ancora fare stare la domeniche con le nostre famiglie”.

Giacobbe, presidente del Rocca
Giacobbe, presidente del Rocca

Il presidente continua riferendosi alla classe arbitrale: “A Viagrande, per l’ennesima volta dall’inizio del girone di ritorno, si continua a subire ingiustizie, vedi Troina, Rosolini, Giarre in casa, con continue espulsioni ingiuste, per non parlare di rigori e altro. Devono sapere e sentire tutti gli organi Federali, AIA compresa. Gli errori possono capitare, fanno parte del gioco, ma perché sempre contro il Rocca? Dall’Atletico Catania in poi, casualmente quando eravamo in testa, abbiamo avuto sei espulsioni senza mai fare un fallo duro ma subendo anche cacce all’uomo, tantissime squalifiche ed episodi dubbi fischiati praticamente a senso unico, contro di noi ad eccezione di Rosolini, dove ci siamo presentati con cinque “grandi” complessivi in distinta. Non si può andare avanti così, ci vuole rispetto per chi fa sacrifici, altrimenti è meglio se ci facciamo da parte”.

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