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Di Napoli: “Occhio al tridente della Paganese. Pronti ad una battaglia”

La sfida con la Paganese al San Filippo coinciderà anche con l’esordio casalingo di Raffaele Di Napoli, subentrato da due settimane sulla panchina del Messina dopo la squalifica dell’omonimo Arturo: “A livello personale sono emozionato al punto giusto. Avrei preferito esordire in casa dopo una settimana diversa, ma a Cosenza è andata male. Ad ogni modo ormai è acqua passata. Martedì abbiamo analizzato quella gara ma ci siamo subito concentrati sulla sfida successiva. Sono soddisfatto di come la squadra ha reagito, lavorato ed è pronta adesso per una nuova battaglia calcistica”.

Il fallo da rigore di Addario su Cunzi
Il fallo da rigore di Addario su Cunzi nel match di andata

Il tecnico dell’ACR conosce a fondo le caratteristiche del tridente della Paganese, formazione che segna tanto (Caccavallo è già a quota 12 reti in campionato) ma subisce anche molto. Potrebbe essere questa la chiave del match: “È una buonissima squadra, con giocatori importanti ed un attacco prolifico, che ha realizzato 28 gol. Ne hanno subito altrettanti però. Caccavallo, che ho allenato in passato, ha caratteristiche particolari: attacca la profondità, si accentra e poi cerca Cunzi. Anche l’under Cicerelli sta facendo bene. Non potremo farci trovare impreparati. Dobbiamo essere cattivi, propositivi e molto attenti sulle loro ripartenze. Abbiamo lavorato proprio per questo”.

La squalifica di Martinelli chiaramente complica i piani di un reparto che ha incassato 14 reti nelle ultime sei gare e deve ormai stabilmente fare a meno di Parisi, che ha optato per il ritiro, e Palumbo, che rientrerà soltanto dopo l’estate: “Abbiamo bisogno di un giocatore abbastanza rapido, che attacchi l’uomo. Ho ancora dei dubbi nel pacchetto arretrato. Chi sostituirà Luca sarà comunque all’altezza. Oltre al centrale sto valutando anche i due terzini. Per mia abitudine tengo tutti sul pezzo. La rifinitura sarà decisiva”.

Filip Ionut
Il rumeno Filip Ionut nuova opzione per la panchina del Messina

Di Napoli è consapevole che il Messina ha smarrito per strada lo smalto sfoggiato nelle prime settimane, a dispetto del ritardo di preparazione: “Avevamo trovato un assetto tattico ben definito con Palumbo a destra. Ci dava tanto equilibrio e davanti la difesa avevamo elementi che facevano filtro. È una situazione complessiva quindi. Bisogna ritrovare entusiasmo e spregiudicatezza, in tutti i reparti”. 

Il mercato ha regalato almeno un’opzione supplementare, dopo l’annuncio dell’accordo con il rumeno Filip Ionut, che ha appena ottenuto il transfer dal suo paese: “È un difensore centrale che può adattarsi anche a destra. Verrà a darci una mano anche se è un po’ in ritardo di condizione. Partirà dalla panchina ma si candida a subentrare se necessario. Allo stesso modo anche Barisic era in ritardo, perché a Catania non giocava molto. Crediamo molto in lui, può darci una grossa mano”.

Scardina e Mileto
Filippo Scardina e Francesco Mileto. Entrambi si candidano ad una maglia da titolare

Le denunce della Federbet e l’ennesimo capitolo sulle giocate anomale non rappresentano invece un argomento al quale Di Napoli è intenzionato a dare peso: “Io non ascolto niente e non mi interessa. Mi piace lavorare sul campo e poi a casa, anche dieci ore al giorno. Non è soltanto una questione mentale. Per un lungo periodo siamo stati condizionati da tante voci, anche sull’ex tecnico, e questo inevitabilmente ha inciso, anche se l’impegno non è mai mancato”.

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