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Igea, Biondo: “Che emozione il derby, ma non è stato ancora fatto nulla”

E’ stata una settimana dolce per l’Igea Virtus, grazie al terzo successo su quattro confronti totali contro il Milazzo e il relativo allungo in classifica nei confronti del Rocca di Caprileone. Quattro punti di vantaggio sul secondo posto sono un discreto bottino, ma il campionato è ricco d’insidie.

Biondo sfugge a Laquidara
Biondo sfugge a Laquidara

Per i giallorossi la cosa più difficile adesso sarà dimenticare i festeggiamenti, perché in ballo c’è un obiettivo molto più grande come la promozione: “Vincere quest’ennesimo derby è stata una grande soddisfazione. Il pubblico ci ha dato molta forza e fiducia, ma ormai appartiene al passato perché alle porte c’è una sfida da non sbagliare contro il Modica.ha dichiarato Giovanni Biondo – Già martedì il mister ci ha detto di non pensare troppo alla vittoria con il Milazzo e di puntare a fare una grande prestazione domenica. Questa è la sua mentalità e ce l’ha trasmessa fino in fondo. Siamo abituati a goderci le vittorie per qualche ora, da martedì si lavora in prospettiva della sfida domenicale, così abbiamo sempre fatto e così faremo fino alla fine del campionato”.

D'Arrigo sbilancia Biondo
D’Arrigo sbilancia Biondo

Dieci le partite da giocare, 30 i punti a disposizione, con il mese appena iniziato che potrebbe essere quello decisivo per le sorti della compagine barcellonese: “Nelle prossime 4 o 5 partite ci giocheremo molto. Sulla carta impegni come quello di Modica sembrano facili, invece sono le partite più insidiose. Nello specifico giocheremo in un campo molto difficile. A fine mese ci saranno poi gli scontri diretti con Troina e Rocca, se dovessimo fare 6 punti credo che metteremmo il punto esclamativo sulla promozione”.

Colore e calore nella tribuna igeana
Colore e calore nella tribuna igeana

Per fare calcoli, però, è ancora molto presto: “All’interno dello spogliatoio non facciamo tabelle, guardiamo partita dopo partita, non è nelle nostre caratteristiche fare calcoli o viaggiare troppo con la fantasia. Questo è il momento di stare con i piedi ben piantati per terra perché ancora non è stato fatto nulla. Corsa a due? Non credo, Sicula Leonzio e Acireale hanno tutte le carte in regola per poter rientrare e ambire al primato”.

L’Igea Virtus più di una volta durante la stagione ha dimostrato di non essere un fuoco di paglia, essendo più forte persino della sfortuna: “I mesi di ottobre e novembre sono stati molto difficili anche se i risultati hanno sempre detto il contrario. Abbiamo avuto fuori per infortunio e per diverse settimane giocatori molto importanti, però lì sono venuti fuori il gruppo e lo spirito di sacrificio che ognuno mette a disposizione per il bene della squadra”.

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