Nonostante gli sforzi del direttore sportivo Christian Argurio, il Messina non è riuscito a formalizzare altre operazioni in uscita oltre a quella che ha portato Savino Leonetti al Rimini. Il difensore Daniele Frabotta ed i centrocampisti Dario Barraco e Daniele Biondo non hanno infatti accettato le varie proposte alternative prospettate dal club, che ha provato invano a cederli entro il termine delle ore 23 dell’1 febbraio.
Dopo il “gong” scoccato idealmente a Milano, l’ACR resta quindi con ben 27 elementi sotto contratto, tre in più rispetto al limite dei 24 calciatori realmente tesserabili. In realtà il difensore Luigi Palumbo, già da tempo ai box, dovrà scontare un lungo stop, quantificabile in circa due mesi, e quindi la società potrebbe decidere a malincuore di escluderlo. In tal caso lo staff tecnico capitanato da Raffaele Di Napoli, prossimo alla promozione a capo allenatore dopo la squalifica del quasi omonimo Arturo, dovrà valutare quale calciatore inserire in lista tra Frabotta, Barraco e Biondo, rinunciando ad altri due.
Valutazioni che saranno effettuate nelle prossime ore. Il club di Stracuzzi e Gugliotta ha deciso quindi di operare comunque quattro operazioni in entrata, assicurandosi gli attaccanti Scardina e Barisic, l’esperto centrocampista Russo ed il difensore Mileto, in grado proprio di rimpiazzare Palumbo, nonostante l’impossibilità di effettuare delle contestuali cessioni.
In avanti ci saranno quindi due alternative in più agli ispirati Gustavo e Tavares, mentre nel reparto nevralgico c’è finalmente un “alter ego” di Giorgione, Baccolo e Fornito. Il mantenimento di 27 contratti comporterà ovviamente un aggravio di spesa per la società, che ha deciso comunque di rinforzarsi, puntellando una rosa già ampiamente competitiva, nonostante la frenesia con la quale venne allestita in estate.