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Messina

Martinelli: “Una giornata da dimenticare. Le scommesse? Soldi spesi male”

Per una volta anche lui è salito sul banco degli imputati. Irriconoscibile come tutto il Messina, il centrale difensivo Luca Martinelli, solitamente decisivo, non è riuscito a tappare la falla e la retroguardia ha imbarcato acqua: “Come alla fine di ogni partita siamo andati sotto la Curva a salutare ed oggi purtroppo a scusarci. Ovviamente la prestazione è stata quella che è stata. Ci prendiamo le nostre responsabilità e siamo consapevoli che una figura del genere può incrinare il nostro rapporto con i tifosi. Subire una contestazione è pesante, soprattutto oggi, ma è normale”.

Curva Sud
Serata da dimenticare per la Curva Sud, che a fine gara ha contestato il deludente Messina

Come il suo tecnico Arturo Di Napoli, anche l’ex Empoli non crede che il coinvolgimento del mister nel processo abbia potuto influenzare più di tanto il gruppo: “Dobbiamo prima di tutto dimenticare questa giornata, ripartire e riguadagnare la fiducia che avevamo conquistato nei mesi precedenti. Dobbiamo già pensare alla prossima, senza interessarci oltre alle vicende extra-sportive, che non devono condizionare la preparazione. Non dobbiamo trovare alibi che non esistono”.

Riconosciuti ovviamente i meriti di un grande Benevento: “Hanno avuto più fame e determinazione di noi. Nel primo tempo, al di là delle disattenzioni sui due gol, ci stavamo difendendo discretamente. Anche se non siamo arrivati tante volte davanti alla porta e non abbiamo creato molto. Poi la partita cambia e nella ripresa abbiamo subito molto”. Ma la mancata reazione del Messina ha fatto ancora più male agli appassionati ed agli addetti ai lavori: “Purtroppo la partita è stata negativa, abbiamo subito sempre e per questo chiediamo scusa ai tifosi. Ci hanno sempre sostenuto ma oggi ci hanno contestato anche perché abbiamo incassato un risultato pesante, a maggior ragione in casa”.

Gustavo
Neppure la verve del brasiliano Gustavo ha riacceso gli spenti peloritani

A poche ore dalla gara del San Filippo, le agenzie di scommesse hanno denunciato un eccesso di giocate sul pareggio con gol e sospeso la possibilità di puntare sul segno “ics”. Indiscrezioni peraltro smentite clamorosamente dall’andamento sul campo della sfida. Voci che hanno raggiunto perfino i due spogliatoi nel corso del riscaldamento: “Siamo professionisti e ci concentriamo su quello che è il nostro dovere. Tutto quello che accade fuori dal campo di gioco non ci interessa e non ci appartiene”.

Di certo si tratta di un fenomeno che ha snaturato anche i campionati e minato la credibilità di tutta la terza serie. Martinelli non nasconde la sua rabbia: “Ovviamente possono destabilizzare l’ambiente, anche se parliamo del niente considerato il punteggio che poi è maturato. Sinceramente tutto questo è uno schifo e le scommesse sono soldi buttati, che andrebbero spesi meglio”.

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