Dopo trenta minuti di arringa difensiva, condotta dai suoi tre avvocati, Arturo Di Napoli a sorpresa ha deciso di rendere delle dichiarazioni spontanee nel corso del processo in corso di svolgimento all’NH Vittorio Veneto di Roma: “Ho calcato per venti anni i campi di calcio, collezionando 400 presenze tra professionisti. Non sono mai incappato in alcun problema, né di doping, né di scommesse o di illeciti. Questa di oggi è la mia prima presenza in un’aula giudiziaria. Da qualche anno ho iniziato la carriera di allenatore, che adesso affido nelle vostre mani. Vi chiedo di leggere con grande attenzione le memorie redatte dai miei avvocati. Ripeto, avete una carriera in mano”.
Un intervento breve ma accorato, in cui Di Napoli a stento ha celato un po’ di commozione, a conferma del momento davvero delicato vissuto dall’attuale tecnico del Messina. Nel frattempo, in via ufficiosa, sia l’ufficio stampa della Federazione Italiana Giuoco Calcio, che alcuni avvocati, come lo stesso Mattia Grassani ed il campano Eduardo Chiacchio, confermano che il Tribunale Federale Nazionale avrà bisogno di circa una settimana per analizzare le corpose memorie difensive presentate dai difensori degli 80 soggetti deferiti.
Manca e non vi sarà mai una conferma ufficiale, dal momento che una data certa per la pubblicazione delle sentenze non può certo essere comunicata alla stampa. La pronuncia del Tribunale Federale Nazionale dovrebbe quindi arrivare tra il 20 ed il 21 gennaio o comunque nel corso della prossima settimana. E’ quindi praticamente certo che Di Napoli potrà accomodarsi in panchina sabato contro il Benevento, per l’eventuale “congedo” dal “suo” pubblico. Insomma, non sarà una partita come le altre.