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Mormando e Liberati: “Evidente la condotta illecita della Neapolis”

L’analisi inizia dall’esito della gara tra Hinterreggio e Neapolis ed alla gravità delle condotte di Moxedano e Ciccarone. In particolare viene evidenziato il peso di un’affermazione esemplificativa secondo la Procura Federale: “I campionati non si vincono con i calciatori, è inutile spendere troppo sul mercato”. In questa fase del dibattimento il procuratore aggiunto Tornatore ha ceduto il microfono al sostituto procuratore Paolo Mormando.

Enrico Liberati
Il sostituto procuratore Enrico Liberati

Nelle conversazioni inoltre i protagonisti evidenziano la necessità di assicurarsi qualche fonte di reddito, per potersi finanziare i continui spostamenti ed incontri. Un chiaro riferimento – secondo l’accusa – alle scommesse che dovranno rappresentare fonte dei proventi ritenuti a questo punto indispensabili. “Dopo ogni gara peraltro – aggiunge Mormando – vi sono telefonate in cui si manifesta soddisfazione o rincrescimento a seconda del buon esito o meno della combine. A scommettere spesso sono gli stessi dirigenti”.

Il secondo match oggetto di analisi è quello tra Montalto e Sorrento ed agli incontri tra Ciccarone e Somma, avvenuti addirittura all’una e trenta di notte. Una presunta “cena da pagare” è in realtà una scommessa persa. Un ulteriore faccia a faccia si terrà alle due e trenta di un sabato notte. Per Neapolis-Montalto si concorda una nuova scommessa ed è lo stesso Ciccarone ad attivarsi. In un’intercettazione si parla apertamente di un compenso non saldato da 30.000 €.

All'avvocato sardo Fresu è affidata la difesa di Daniele Piraino
All’avvocato sardo Fresu è affidata la difesa di Daniele Piraino

Montalto-Frattese l’ultimo match che vede coinvolto il club calabrese. I faccia a faccia in questo caso si svolgono sempre a casa di Moxedano o presso le sue sale bingo – rimarca Mormando, che cita anche le ammissioni di uno dei tesserati, Salvatore Astarita. Si analizza anche Puteolana-Scafatese: in tal caso decisive le ammissioni di Pasquale Izzo ed Emanuele Marzocchi, per i quali si richiederà quindi uno sconto di pena. I calciatori rifiutano una combine ad appena due ore dall’inizio del match. In un altro caso a scommettere per conto di Ciccarone sarà invece Astarita. Nei confronti dei calciatori vi era anche una “promessa di un impiego lavorativo che sarebbe stato garantito dopo”.

La parola passa adesso al sostituto procuratore federale Enrico Liberati. Nel caso di Due Torri-Neapolis l’incontro avviene tra Ciccarone e Daniele Piraino. E’ quest’ultimo ad ammettere il faccia a faccia tenutosi a Patti. “Moxedano puntava a vincere il campionato ed a sbarcare tra i professionisti, da qui il tentativo di assicurarsi il maggior numero di partire. L’obiettivo però non viene centrato perchè anzichè con il successo del Neapolis si conclude con l’affermazione del Due Torri. Ciccarone – che scommise sulla gara – e Franco rimproverano a Piraino di non avere rispettato la parola data. Si fanno i nomi di Luca Cassese, che effettivamente scese in campo con la maglia del Due Torri, e di Bruno Mandragora.

NH Vittorio Veneto
L’NH Vittorio Veneto ospita il dibattimento sul calcioscommesse

In Neapolis-Akragas invece viene espulso dopo appena 30′ un fallo di mano plateale da parte di Astarita, che venne così espulso. Ciò al fine di favorire il club campano. Il match si concluderà però con il punteggio di 2-2. Due giorni dopo la gara lo stesso calciatore ammetterà in una telefonata la sua condotta sleale. Per Neapolis-Sorrento (3-0) è sempre Astarita a contattare l’amico Pignatta ed a fare in modo che si metta in contatto con Ciccarone. Il successivo compenso verrà anche sollecitato con una certa frequenza.

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