Il 2015 di Totò Cocuzza non si è chiuso nel migliore dei modi, con quell’infortunio rimediato contro l’Akragas che lo costringerà a restare fuori ancora per un pò. In precedenza la partenza a razzo con la doppietta al Cosenza, il gol vittoria a tempo scaduto contro il Matera e il punto esclamativo sul successo di Melfi, prima della flessione accusata nella seconda parte del girone d’andata.
L’attaccante palermitano, però, ha già la testa al rientro, tanta è la voglia di tornare a fare il bene del Messina: “C’è rabbia, perché nell’ultimo periodo difficilmente è mancata la prestazione ma i risultati non ci danno ragione. Sappiamo che gruppo siamo – ha dichiarato Cocuzza – qual è la voglia e la dedizione con cui scendiamo in campo la domenica e ci alleniamo nel corso della settimana. Adesso serve solo ricaricare le pile e capire perché i risultati nell’ultimo periodo non sono stati molto dalla nostra parte”.
Scorrendo rapidamente l’album del 2015, un posto particolare è riservato al match d’esordio al San Filippo contro i silani: “Quella partita è stata molto importante. Dopo due anni tornavo a giocare al San Filippo e decidere la gara grazie ad una mia doppietta ha avuto un gusto particolare. Anche la partita di Monopoli è stata bella, perché la squadra era appena stata fatta e pareggiammo pur essendo in inferiorità numerica. E poi c’è il derby con il Catania: riportare quasi 20 mila spettatori al San Filippo non è una cosa di poco conto”.
Poi la flessione, che per Cocuzza non riguarda nè l’aspetto fisico nè quello mentale: “Hanno inciso molto gli infortuni, per tante settimane il mister non ha avuto a disposizione diversi giocatori. Da Foggia in poi, ad esempio, l’attacco è sempre stato contato viste le defezioni di Gustavo e Tavares. Le critiche all’attacco? Dobbiamo prenderci tutti le nostre responsabilità, se non si vince è evidente che si guarda subito al reparto offensivo. Ci sacrifichiamo molto anche se per qualche partita non abbiamo avuto grosse palle gol. Su Tavares deve decidere la società, sappiamo che tipo di ragazzo sia, ma il calcio è fatto di selezioni e momenti e il tutto si dovrà risolvere nelle sedi opportune”.
Serve recuperare un pò d’entusiasmo attorno al gruppo ed il calendario sembra dare una mano ai giallorossi, visto che tre delle prossime quattro gare saranno proprio al San Filippo: “Di sicuro dobbiamo fare risultato per far tornare l’entusiasmo tra la gente visto che noi non siamo cambiati. Alla fine dell’anno gli episodi si bilanciano, anche se nell’ultimo mese e mezzo la fortuna ci ha un po’ voltato le spalle. Ora serve azzerare tutto – ha continuato – vogliamo iniziare bene il 2016. Riportare la positività sugli spalti sarà un bene per tutti noi”. Il rientro, però, sembra ancora lontano, ma la voglia di Cocuzza è tanta: “La diagnosi ha detto 45/60 giorni di stop, ma spero di anticipare un po’ l’eventuale rientro. Ringrazio lo studio Petralito per il gradissimo lavoro che stanno facendo con tutta la squadra”.