È tempo di bilanci in casa ACR Messina. Il vice-presidente Pietro Gugliotta non può che salutare con soddisfazione l’anno che volge ormai al termine, soprattutto in considerazione del pregresso ereditato dalla precedente gestione: “Anche se nelle ultime gare non sono arrivati dei buoni risultati siamo più che soddisfatti per quanto ci ha regalato questo 2015. In estate sembravamo ormai ad un passo dal definitivo declassamento in D e poi invece con la sentenza di secondo grado abbiamo riottenuto un posto tra i professionisti. L’attuale sesto posto in classifica (a pari punti con Fidelis Andria, Matera e Catanzaro, ndc) rappresenta un altro grande traguardo”.
Il pesante 1-4 rimediato a Caserta ha lasciato qualche strascico, anche per le ingenuità commesse da alcuni tesserati: “L’ultima partita non mi è piaciuta affatto. La squadra è valida e lo ha dimostrato nelle prime dieci giornate, che ci hanno restituito un grande entusiasmo ed una bella classifica. Nelle ultime sei uscite invece qualcosa si è appannato. Parlerò con la squadra perché voglio capire qual è il problema. Al di là della mancata preparazione estiva sembriamo avere perso qualcosa per strada, soprattutto dal punto di vista della mentalità”.
Sul banco degli imputati sono finiti i destinatari di alcuni provvedimenti disciplinari che penalizzeranno il Messina anche nelle prossime gare, per via delle inevitabili squalifiche: “Berardi ha rimediato ingenuamente una doppia ammonizione ed anche De Vito lo ha imitato con delle inutili proteste, che hanno originato soltanto ulteriori conseguenze negative. Alla squadra ribadirò che dobbiamo avere un atteggiamento da professionisti. Abbiamo perso un po’ di smalto, mentre non dovrebbe mai mancare l’impegno fino al fischio finale. Ad ogni modo non siamo morti, tutt’altro”.
A metà stagione è emersa anche la necessità di operare qualche correttivo e la finestra di mercato ormai alle porte riserverà sicuramente svariate novità: “Il 9 gennaio chiuderemo il girone di andata contro il Martina. Siamo quindi al giro di boa. Presto si aprirà la sessione invernale, nella quale prevediamo di effettuare qualche ritocco. Ci sarà anche qualche cessione, ma per decidere il da farsi mi confronterò con il presidente Stracuzzi ed il direttore sportivo Argurio. Sul fronte acquisti immaginiamo di intervenire in più ruoli, soprattutto in attacco”.
Sul fronte dei possibili addii Gugliotta non vuole però sbilanciarsi: “Tavares è un buon giocatore, è stato sempre in condizioni fisiche precarie e quindi recuperando la forma migliore può ancora fare la differenza. Gustavo è un altro elemento di spessore. Non è certo lui il nostro tallone d’Achille”.
Non si è ancora sbloccata intanto la procedura burocratica che dovrà portare all’ufficializzazione della sponsorizzazione da parte del “GAL Peloritani”, marchio che promuove i prodotti tipici del territorio messinese: “Siamo in una fase avanzata. La Regione ha già approvato la determina relativa al finanziamento a fondo perduto che coprirà l’importo della sponsorizzazione. Questi introiti garantiranno un po’ di respiro alle casse societarie. I nostri avvocati intanto sono sempre al lavoro sul fronte dei debiti ereditati da Lo Monaco, che confidiamo di quantificare definitivamente in questi giorni”.
Entro metà gennaio il Messina conoscerà anche il destino del tecnico Arturo Di Napoli, che rischia una pesante squalifica. “Il processo non ci spaventa, speriamo lo superi indenne. L’11 gennaio conosceremo il verdetto. Se anche la situazione dovesse precipitare abbiamo pur sempre un ottimo allenatore in seconda, Raffaele Di Napoli, che potrebbe guidare la prima squadra grazie ad una deroga, ed un preparatore atletico di assoluto livello, come Maurizio Nanula. Sono grandi professionisti che apprezziamo, con un curriculum eccellente”.
Ancora nessuno sviluppo sul fronte societario, nonostante le insistite indiscrezioni su possibili ingressi in società: “Abbiamo avuto soltanto un colloquio informale con Tullio Lanese e Antonio Barbera, ma tengo a sottolineare che al momento non vi sono quote in vendita. In città filtrano tante voci ma al momento non c’è proprio nulla di concreto”.