La gara di Caserta ha fatto suonare un chiaro campanello d’allarme. Già reduce da cinque gare senza vittorie il Messina ha subìto la sconfitta più netta del suo campionato. Il 4-1 del “Pinto”, finito nell’occhio del ciclone anche per le dure accuse della Federbet cui il club giallorosso ha comunque immediatamente replicato, è maturato con la squadra in inferiorità numerica, complici due espulsioni che hanno fatto discutere. Al rosso comminato già nel primo tempo a Berardi, che prima ha steso in area Alfageme uscendo in netto ritardo e poi ha protestato invocando un intervento falloso di De Angelis in occasione del 2-1 dei padroni di casa, giunto su autogol di Frabotta, è seguito l’allontanamento dal campo di De Vito, punito dall’arbitro per qualche applauso di troppo. Entrambi salteranno il match con il Martina, primo impegno del 2016, mentre l’esterno sinistro, appiedato per due turni, sarà assente anche contro il Benevento, all’inizio del girone di ritorno. Sette, sin qui, le espulsioni in sedici partite del girone d’andata. Decisamente troppe, anche perché molte di esse sono apparse evitabili, in quanto riconducibili ad atteggiamenti sopra le righe.
Il portiere scuola Lazio era già incappato in un provvedimento del genere per la rissa a fine gara con l’attaccante del Benevento Cissé. Uno scontro nel concitato finale al “Vigorito” costatogli due turni di squalifica ed anche qualche segno in fronte. Il diretto interessato commentò così: “Sarebbe stato meglio restare in porta, ma sono andato lì per portare via Cissè da Martinelli, spingendo soltanto il giocatore del Benevento e ricevendo invece da lui un cazzotto”. L’inizio di stagione fu all’insegna della sofferenza proprio per l’inferiorità numerica dovuta all’espulsione per doppia ammonizione rimediata da Burzigotti a Monopoli, ma il Messina riuscì comunque a strappare l’1-1 in terra pugliese. Un rosso pesante anche per Martinelli, reo di aver sferrato un colpo proibito ad un avversario nei minuti conclusivi del match casalingo con l’Ischia, terminato 0-0. Episodio che portò a due turni di stop a carico dell’ex empolese.
Nel computo anche il successo per 2-1 al “San Filippo” contro il Matera, ottenuto giocando per un’ora in 10 a causa della doppia ammonizione (la prima per simulazione, l’altra per un intervento a centrocampo) che mise fuori gioco il brasiliano Gustavo già nel corso del primo tempo. La sindrome da rosso sembrava svanita, invece il 5 dicembre a Lecce a finire anzitempo sotto la doccia è stato Baccolo, con i salentini vittoriosi per 2-0. A Caserta, infine, le due espulsioni di Berardi e De Vito, non legate ad azioni di gioco, ma ad un eccesso di nervosismo, hanno fatto infuriare Di Napoli, sfogatosi già nell’immediato post-partita. Che non sia un momento facile per il Messina, dopo il grande avvio di torneo, lo si nota soprattutto da questi particolari.