Si è svolta stamane, presso l’Aulario universitario di via Pietro Castelli, la cerimonia di intitolazione dell’Aula n.4 a Giorgio Boris Giuliano, Medaglia d’Oro al Valore Civile, Commissario di Polizia e cittadino onorario della Città di Messina, ucciso per mano della mafia. L’iniziativa ha reso un doveroso omaggio al Commissario Giuliano che dopo aver trascorso gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza a Messina, si trasferì a Palermo dove, a capo della Squadra Mobile, contrastò il fenomeno mafioso attraverso metodi innovativi da lui stesso introdotti e che sarebbero risultati determinanti anche negli anni successivi. Giuliano fu ucciso nel 1979 da Leoluca Bagarella, mentre si trovava all’interno di un bar.
La Cerimonia, durante la quale ha suscitato particolare commozione la presenza in aula dell’originale tesi di laurea con la quale il commissario Giuliano si laureò in Giurisprudenza nel 1956 presso l’Università di Messina, ha rappresentato un importante momento di riflessione ed una testimonianza di impegno civile che stamane è stata sottolineata anche dalla presenza dei familiari di Giuliano. Oltre al fratello era presente la moglie, Ines Maria Giuliano che, insieme al prof. Giovanni Moschella, ha scoperto la targa di intitolazione dell’aula. “Non è solo il giusto riconoscimento ad un delle figure più significative nella lotta alla criminalità organizzata, – ha evidenziato il Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche, Moschella – ma sopratutto un segnale preciso indirizzato alle nuove generazione, nei confronti delle quali abbiamo il compito di veicolare simboli positivi di legalità. In tal senso ricade anche la scelta dell’Università di istituire un Centro Studi e ricerche sulla criminalità mafiosa e un Master sul contrasto dei fenomeni mafiosi e sulla gestione dei beni confiscati”.
A seguire ha preso la parola il Direttore Generale, prof. Francesco De Domenico, che ha espresso tutto l’onore dell’Ateneo nel celebrare “un giorno di festa in cui abbiamo la possibilità di dare un segno tangibile del nuovo corso che l’Università ha inteso intraprendere”.
I lavori sono stati introdotti dal giornalista della Gazzetta del Sud, dott. Vincenzo Bonaventura, che, dopo aver ricordato i tratti della figura professionale del Commissario, ha dato la parola al Questore di Messina, dott. Giuseppe Cucchiara: “Uno dei motivi per cui sono orgoglioso di fare il Questore a Messina è che questa città ricorda con costante affetto il commissario Giuliano al quale noi tutti poliziotti siamo molto legati”. La cerimonia si è conclusa con l’intervento del prof. Josè Gambino che, insieme al prof. Piero Chillè, si impegna da anni nell’organizzazione di momenti in ricordo della figura del commissario.