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Milazzo, Dama avverte il Troina: “Vogliamo fare risultato”

Sarà un finale di 2015 impegnativo per il Milazzo, che terminerà l’anno solare in casa di una delle formazioni più ostiche del campionato: il Troina. Match proibitivo per i rossoblù, che comunque hanno sempre dimostrato di essere una squadra in costante crescita nonostante l’età media particolarmente bassa.

Una fase di Milazzo-Igea
Una fase di Milazzo-Igea

A tracciare la strada per giungere positivamente alla sosta natalizia è Giuseppe Dama, che mostra rispetto davanti al cammino del sorprendente Troina, ma confida nei mezzi della compagine milazzese: “Non sono così vicini alla vetta della classifica come all’inizio della stagione, ma non credo assolutamente che siano in calo. Il Troina si è rafforzato, sarà una partita particolarmente difficile perché loro giocano in casa dove hanno sempre fatto bene. Hanno un ottimo attacco e possono vantare dei giocatori molto rapidi, ma noi andiamo lì per fare risultato”.

Contro l’Atletico Catania sono arrivati tre punti fondamentali per allontanarsi dalla zona playout, ma soprattutto dei segnali di crescita da parte di un gruppo che dimostra di saper metabolizzare in fretta le sconfitte che in un’annata di transizione come questa possono capitare: “La squadra sta crescendo fisicamente, contro l’Atletico Catania abbiamo vinto con merito contro una quella che secondo me è la squadra più forte ed anche la più in forma della zona calda – ha dichiarato Dama – basti pensare che possono contare su un giocatore come Giorgio Corona per comprendere il loro potenziale. E’ stato importante l’approccio, abbiamo sbagliato poco o nulla ed è stato fondamentale vincere”.

Una delle sei reti siglate dall'ormai ex attaccante del Milazzo Giuseppe Dama
Un gol di Dama con la maglia del Milazzo

Una squadra di giovani di belle speranze che però dopo un inizio choc sono dovuti crescere in fretta. Ecco il segreto del Milazzo: “Eccezion fatta per Di Dio e D’Arrigo, l’età media è davvero molto bassa. Ci sono state delle difficoltà dovute ad un inizio di campionato in cui abbiamo raccolto poco, forse meno di quanto poi avessimo meritato in campo. Siamo fortunati ad avere un mister che si fa seguire, spesso in campo ci sono 4-5 juniores e questo non bisogna mai dimenticarlo”.

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