Oggetto: Si inaugura giovedì 3 dicembre 2015 alle ore 18:30 la mostra, curata da Saverio Pugliatti, dal titolo “Erranza”, personale di Francesca Borgia.
Il presidente del Teatro Vittorio Emanuele Maurizio Puglisi inaugurerà giovedì 3 dicembre 2015 alle ore 18:30 la mostra, curata da Saverio Pugliatti, dal titolo “Erranza”, personale di Francesca Borgia.
Dal 3 al 13 dicembre al Teatro Vittorio Emanuele, sarà possibile osservare l’ultima ricerca pittorica dell’artista messinese Francesca Borgia dal suggestivo titolo “Erranza”. L’artista siciliana, presente nel panorama artistico dai primi anni ottanta ci conduce per mano in un viaggio verticale condotto dentro di sé a tu per tu con la natura. L’esplorazione, la commozione e la meraviglia del mondo circostante viene plasmata attraverso i colori e le forme della ceramica che per la prima volta sono esposte nella sua città. Per Francesca Borgia “non è il singolo lavoro ad avere significato, quanto tutto ciò che è intorno e lo nutre; il contesto sociale e politico in cui nasce, le relazioni umane con le quali interagisce, la possibilità di una riflessione sul proprio luogo geografico. Indagare per segmenti, invitare chi guarda a penetrare il colore, a viverlo come esperienza di identificazione e appartenenza.”
NOTE BIOGRAFICHE
Presente nel panorama artistico dai primi anni ’80 Francesca Borgia è impegnata in quella ricerca che attraverso l’arte permette un lavoro di indagine costante con la realtà, rappresentandola spesso impietosamente.
[…] “In pochi anni, e procedendo sempre con grande coerenza all’interno del proprio lavoro, Francesca Borgia si è venuta imponendo come una delle presenze più significative della pittura italiana. In lei il passaggio da una figurabilità allarmante ad un allarmato testo pittorico è avvenuto grazie ad un sicuro possesso dei mezzi espressivi che si sono sempre più affinati e ad una profonda maturazione di coscienza che vuol restituire alla pittura quella capacità di essere al tempo stesso campo referenziale, dunque cosa che incarna un pensiero e campo retinico, cioè puramente pittorico che, rimandando sempre ad un altrove, non rinuncia mai alla sua fisica esistenza oggettiva … è la pittura che diventa al tempo stesso, il terreno privilegiato della riflessione, del silenzio, dell’approfondimento e lo strumento di comunicazione di un qualcosa di intraducibile che deve rispondere ad un proprio statuto linguistico”.
[…] “I lavori dell’artista fanno emergere la sua posizione mentale e, al di la di ogni tentazione evasiva, rivendica il proprio ruolo etico, cioè quello “stare nel mondo” che implica per necessità anche un giudizio, un prendere partito e posizione”.
[… ] “Sono quadri dove ampi campi di colore ci trasmettono evocazioni memoriali e esperienze simboliche del vissuto. L’immagine drammaticamente allusiva, viene come assorbita da un tessuto pittorico incombente, testimonianza di un malessere non individuale ma collettivo di cui l’artista si fa carico”.
Dal 2012 Francesca Borgia affianca alla ricerca pittorica la sperimentazione della ceramica.
La mostra, che si concluderà domenica 13 dicembre, resterà aperta dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 21:00. Ingresso libero.