Tra i protagonisti in casa Messina c’è stato sicuramente il centrale difensivo Lorenzo Burzigotti, puntuale nelle chiusure e vicino al bersaglio grosso, con Polito che gli ha negato in extremis la gioia della rete: “Il loro portiere è stato bravissimo perché sono andato su, ho colpito bene, gli ho dato forza e l’ho anche angolato. Mi ha strozzato l’urlo in gola…”.
Di Napoli lo ha rilanciato tra i titolari dopo la panchina di Catanzaro: “Io dò sempre il massimo negli allenamenti per farmi vedere e capire che ho voglia di stare in campo. Quando il mister mi dà l’opportunità cerco poi di sfruttarla”.
L’ex calciatore del Grosseto è stato costretto agli straordinari, anche in virtù della velocità dei vari Nicastro, Arcidiacono e Gatto: “Come reparto credo che abbiamo fatto davvero bene. Ringrazio Luca (Martinelli, ndc) ed Andrea (De Vito) per il supporto, ma anche i centrocampisti ci hanno dato una mano. Loro hanno creato veramente poco e noi gli abbiamo concesso poco spazio, chiudendoli bene. Soltanto su un traversone alla fine del primo tempo ci hanno messo in difficoltà anche se paradossalmente è stato De Vito a colpirla male ed a costringere Berardi alla deviazione decisiva in angolo”.
I campani sono collettivo solido, che sta ritrovando fiducia e consapevolezza insieme ai risultati: “La Juve Stabia qualcosa l’ha concesso. Penso alle opportunità di Barraco, beffato da un rimbalzo del pallone, Cocuzza e Giorgione, oltre al mio colpo di testa. Siamo stati un po’ sfortunati sotto porta. Loro restano comunque una buona squadra, che ha fatto bene anche l’anno scorso ed è in ripresa. Hanno giocatori esperti e fisici, non dobbiamo sottovalutarli o sminuire il valore di questo pareggio”.
Adesso il tour de force con il derby casalingo con l’Akragas e le delicate trasferte di Lecce e Caserta contro le prime due della classe: “Siamo partiti forte, cercando di fargli male. Non è arrivato il gol ma la prestazione c’è stata. Ho rivista grinta e cuore, segno che volevamo vincere. Dovremo proseguire su questa squadra. Ci piace essere lì in classifica, dovremo affrontare una per volta queste tre autentiche finali”.