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Di Napoli: “I ragazzi vogliono reagire. Fin qui una stagione straordinaria”

La sfida con la Juve Stabia è un match crocevia per il Messina, voglioso di riprendere subito la confidenza con il successo, per consolidare l’attuale piazzamento play-off. In conferenza stampa il tecnico Arturo Di Napoli ha rimarcato il valore dell’avversario: “Sono stati condizionati da tanti infortuni ma stanno recuperando. Sono in salute e possono contare su elementi importanti come Arcidiacono. Noi cercheremo di fare comunque la nostra partita per riscattare la prestazione non esaltante di Catanzaro, dove non abbiamo mostrato la consueta cattiveria: una caratteristica che non possiamo perdere. I ragazzi hanno fatto autocritica e sono consapevoli che dobbiamo ripartire. Dopo avere ammirato con orgoglio quasi 20.000 spettatori ci siamo ritrovati in un ambiente irreale e spettrale, anche se neanche questo può rappresentare un alibi”.

Di Napoli
Di Napoli ha provato invano a scuotere i suoi a Catanzaro (foto Paolo Furrer)

Re Artù non ha condiviso qualche commento negativo di troppo su un gruppo che è andato ben al di là di ogni più rosea previsione estiva: “Se si perde una partita non ci deve cascare il mondo addosso. Le critiche ci stanno, ma questa squadra merito rispetto. Non dobbiamo perdere di vista il nostro reale obiettivo né dimenticare da dove siamo partiti. Ci piace stare lassù e faremo di tutto per rimanerci. Se ciò non dovesse accadere non sarà comunque una sconfitta. Il nostro resta un campionato straordinario sotto tutti i punti di vista. Siamo secondi dopo che in estate ci chiedevamo se fosse possibile salvarsi partendo così in ritardo. Non dimentichiamolo mai”.

Al “Ceravolo” l’intero collettivo ha mostrato una flessione, probabilmente fisiologica dopo i tanti sforzi d’inizio torneo: “Non parlo mai di singoli, salvo quando è giusto rimarcare alcune problematiche o una particolare prestazione. Se una partita non va come doveva la colpa è di tutto il gruppo. Non ci siamo mossi come dovevamo e la manovra non è stata fluida ma è mancata soprattutto l’abnegazione. Perderemo magari altre partite ma dovremo andare sotto la doccia dopo avere dato tutto. Se offri una prestazione adeguata il risultato arriva sempre”.

L'esultanza di Tavares, al terzo centro, il primo al San Filippo
Tavares salterà anche il match con la Juve Stabia, al pari di Gustavo

La priorità è chiudere il 2015 a testa alta: “Siamo attesi da quattro partite fondamentali, al termine delle quali l’ambiente non dovrà avere smarrito l’entusiasmo. Sono certo che i tifosi saranno ancora una volta fieri del nostro rendimento. La sosta ci consentirà di recuperare gli infortunati e migliorare la nostra condizione fisica. Sto apprezzando l’impegno di tutti, soprattutto di chi meriterebbe una maglia da titolare ma non la ottiene perché si gioca pur sempre in undici”.

Dall’infermeria arrivano buone nuove soltanto per il centrocampo: “Con gli infortuni siamo abituati a conviverci. Tavares e Gustavo restano ai box e svolgono quindi lavoro differenziato ma non sul campo: non recupereranno nell’immediato. Bramati ha superato i problemi ad una caviglia ma forzando ha accusato qualche problema di natura muscolare. Baccolo è recuperato ma soffre ancora un po’ per la pubalgia. Palumbo si è sottoposto ad un intervento chirurgico che fortunatamente è riuscito”. Per il difensore dopo l’operazione al menisco previsto un mese di stop.

Baccolo prova a farsi largo
Di Napoli recupera almeno Baccolo e Bramati, che pure non sono al top

Chiosa finale sul modulo, che per la prima volta potrebbe essere messo in discussione: “Io ho un credo tattico ma non insisterò se non avrò i giocatori adatti a disposizione. Insisto sul 4-3-3 perché Leonetti ha determinate caratteristiche e quindi ho l’opportunità di dare ancora continuità al lavoro svolto fin dall’inizio. Se qualcosa dovesse continuare a non funzionare valuterò delle modifiche”.

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