La sua prima gara da titolare è coincisa con un ko bruciante. Aurelio Barilaro, schierato dal primo minuto al “Ceravolo”, è tornato sul match di sabato che ha lasciato l’amaro in bocca per via di una sconfitta evitabilissima: “Sapevamo che era una partita tosta e l’avevamo preparata al meglio. Purtroppo, però, abbiamo visto com’è andata. A mio avviso non abbiamo giocato così male, in quanto abbiamo mantenuto sempre noi il pallino del gioco. Nella ripresa abbiamo inoltre patito il vento a sfavore, mentre il Catanzaro ha sfruttato l’occasione su calcio d’angolo facendo gol. Non c’è stata una mancanza di reazione, perchè se avessimo avuto il vento a favore nel secondo tempo non sarebbe di certo finita in quel modo”.
Barilaro non si accontenta nemmeno per quanto espresso a livello personale: “Posso fare molto di più. Quando ho saputo di giocare ero contentissimo, ma dispiace per il risultato, fosse finita diversamente sarei stato ancora più felice. La sconfitta di Catanzaro è solo un incidente di percorso e già da oggi pensiamo alla gara con la Juve Stabia. Non conosco tanto questo girone, ma i miei compagni dicono che quella campana è un’ottima squadra. Posso assicurare che contrariamente a quanto si dice non avvertiamo la stanchezza e ci alleniamo sempre a mille all’ora”.
Sulla sua posizione preferita in campo, infine, spiega: “Faccio il quarto di difesa a destra, ma per le mie caratteristiche mi piace anche giocare a cinque per spingermi in avanti. Il mio compito è quello di allenarmi sempre al massimo, poi spetta al mister decidere. Ho i 90 minuti nelle gambe e la mia principale caratteristica è la corsa. Sono pronto e avverto la stima dell’allenatore”.