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Terza sconfitta in fila per Capo d’Orlando. Cremona passa al PalaFantozzi

La Betaland Capo d’Orlando cade in casa per la seconda volta in stagione con la Vanoli Cremona, dopo che per tre quarti ha condotto le redini del match. È stata una gara in cui le difese sono state le armi preferenziali adottate e di conseguenza gli attacchi hanno faticato.
Coach Griccioli schiera Laquintana, Perl, Jasaitis, Bowers, Oriakhi. Coach Pancotto manda in campo subito il rientrante Luca Vitali. Partono bene gli ospiti e dopo 3’ sono avanti 2-7. Bowers e Laquintana dall’arco per l’8-7 a favore della Betaland. Alto basso Nicevic per Jasaitis che realizza in layup rovesciato (10-7 dopo 7’). Pareggia l’ex McGee con la specialità della casa: il tiro dalla lunga distanza. 2/2 di Nicevic in lunetta, Metreveli con caparbietà appoggia al tabellone e, nonostante il tiro di Gaspardo dalla media, Capo d’Orlando chiude avanti il primo quarto (14-12).
Tripla di Mian in apertura, Metreveli ne mette 6 in fila e al 12esimo è 20-16. Gli ospiti impattano ancora nel punteggio e si portano avanti con Southerland dall’arco e Cusin dalla media (24-25), ma lasciano spazio a Laquintana che dalla media e dalla lunga distanza li punisce (31-25 al 18esimo). L’ex McGee fa risalire i suoi sino al 33-29 con cui si chiude il primo tempo.

Upea Capo d'Orlando
Bowers cerca di leggere la difesa (foto Denaro-Fazio)

Al rientro sul parquet Jasaitis e Bowers da sotto, Laquintana in lunetta danno 7 punti di vantaggio alla Betaland (41-34 al 23esimo). La squadra di coach Pancotto non demorde e si riporta a contatto (41-39), ma l’ungherese Perl penetra e scarica fuori per Jasaitis dall’arco, il lituano segna, subisce il fallo e realizza anche il libero aggiuntivo (45-39 al 25esimo). Nicevic è glaciale ai liberi, Bowers realizza da sotto, Perl è incontenibile in questo momento e al 28esimo è 51-44 per la squadra di casa. Break ospite e di nuovo squadre a un solo possesso di distacco (51-48), ma esce il cuore di Basile che si alza e scuote la retina da 8 metri e poi va a prendersi uno sfondo d’importanza vitale in difesa. Il terzo periodo si chiude 54-48.
Negli ultimi dieci minuti il ritmo è ancora più elevato, da ambo le parti si fa fatica a realizzare e grazie ad uno strepitoso Zoltan Perl l’Orlandina è avanti ancora di 5 punti (56-51 al 34esimo). Vitali, Turner e McGee fanno mettere la testa avanti alla Vanoli a 3’ dalla fine (56-58). Si spegne la luce per l’Orlandina, ma Basile e Perl sono gli ultimi a mollare e con due triple provano a scuotere i biancazzurri (62-65). Laquintana manda Cusin in lunetta, il pivot azzurro non sbaglia e porta Cremona sul 62-67. Il capitano non vuole mancare al tentativo disperato di rimonta e dall’arco dà il nuovo -2 (65-67) a 8’’ dalla fine. Washington non sbaglia ai liberi e il match si chiude 65-69. Per l’Orlandina terzo ko di fila che fa male, specie per l’atteggiamento mostrato dalla squadra nell’ultimo quarto che, come con Caserta, non è riuscita ad amministrare il vantaggio. Per i paladini prossima sfida a Torino, gara importante nella lotta salvezza.

Upea Capo d'Orlando
Spettacolare penetra e scarica per Tommaso Laquintana

Betaland Capo d’Orlando – Vanoli Cremona 65-69
Parziali: 14-12; 33-29; 54-48
Betaland Capo d’Orlando: Galipò ne, Ihring, Basile 6, Laquintana 12, Perl 9, Nicevic 7, Jasaitis 8, Metreveli 8, Bowers 11, Oriakhi 4, Munastra ne. All: G. Griccioli.
Vanoli Cremona: Southerland 6, Adegboye 9, Vitali 4, Mian 7, Gaspardo 2, Cusin 9, Washington 16, Biligha 4, McGee 8, Turner 4. All: C. Pancotto

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