Il ko di Foggia è già alle spalle ed il Messina ha grande voglia di rivalsa. A confermarlo il vice-presidente Pietro Gugliotta, che commenta con filosofia il primo passo falso della stagione: “Abbiamo giocato ai nostri consueti ritmi e la squadra ha reagito anche quando era sotto di una o due reti. La sconfitta è stata determinata da episodi ed opportunità sprecate, come quelle di Gustavo e Zanini a tu per tu con il portiere. Non mi ha convinto il fuorigioco sanzionato a Tavares mentre mi lascia qualche dubbio la posizione di Iemmello sull’1-0. Ma ormai è andata, non si può vincere sempre”.
Obiettivo riprendere a far punti già dalla trasferta di Melfi: “Non è piacevole commentare una sconfitta, che comunque prima o poi doveva arrivare, meglio se contro una formazione blasonata. Quindi l’abbiamo accettata, anche perché siamo a due punti dalla capolista, la classifica continua a sorridere”.
Chi vincerà questo campionato e che ruolo reciterà il Messina? “È molto complicato dirlo, ci sono tante squadre competitive come Foggia, Casertana e Benevento. Il Catania ha un pesante -11 da scontare ma resta una buon collettivo, che domenica ha perso soltanto al 95esimo. Ed anche il Lecce vuole recitare la propria parte. Noi puntavamo a restare lontani dalla zona play-out ed invece siamo praticamente in vetta. Speriamo di restarci, magari ottenendo presto lapermanenza e la tranquillità, che è stata la nostra arma in più e ci ha aperto altri ragionamenti”.
Tra i punti di forza c’è anche il rinnovato feeling tra la proprietà e la squadra: “Ne parlavo proprio con il team manager Ciccio Alessandro. I ragazzi sono contenti perché vedono che tra noi e lo staff si è creato un ambiente familiare. Quando li seguiamo in trasferta dormiamo e ceniamo nello stesso albergo. Tra il presidente ed i calciatori vi è grande dialogo ed anche qualche momento più scanzonato. Ritengo che in questo modo il gruppo scenda sul terreno di gioco con un altro animo. Abbiamo annullato la distanza che un anno fa sussisteva tra i vertici ed il gruppo”.
Per preparare la trasferta di Melfi la società non ha lasciato nulla di intentato, optando per una settimana di ritiro in provincia di Salerno, tra l’albergo di Mercato San Severino ed il campo di allenamento di Nocera Superiore: “I costi di un doppio trasferimento erano comunque elevati e con il senno di poi è stata una fortuna rimanere fuori sede, perché al San Filippo non sarebbe arrivata l’acqua per via della crisi idrica. Scendere il lunedì e ripartire subito dopo in vista della gara di sabato avrebbe rappresentato un ulteriore stress. Per cui abbiamo preferito spendere qualcosa in più ed evitare un doppio viaggio”.
C’era attesa intanto per l’incontro programmato a Catania tra la società ed i rappresentanti della precedente gestione. Il faccia a faccia con l’avvocato Giovanni Villari, che assiste l’attuale dirigenza, richiesto dallo studio legale Gitto, che tutela invece Pietro Lo Monaco, è stato interlocutorio. Gugliotta comunque si sbilancia: “Sulla questione del marchio siamo più ottimisti. Anche i legali del precedente presidente hanno ammesso che con ogni probabilità non poteva essere ceduta a società esterne all’ACR e sembrano quindi più propensi a chiudere una trattativa. L’acronico ACR rimarrà quindi di proprietà del club”.
Da definire invece gli scenari legati all’esatta quantificazione del passivo accumulato: “Sui debiti c’è ancora da discutere. Vogliamo approfondire vari punti perché si sono aggiunte voci supplementari rispetto a quanto avevamo previsto e pianificato”.
La società intanto ha lanciato l’iniziativa denominata “#20milainsieME”. Gugliotta anche in questo caso sceglie la via della cautela, nonostante la partnership con l’Università sia destinata ad implementare il numero delle presenze: “La soglia dei 20.000 rappresenta un numero enorme, soprattutto se valutiamo che contro la Lupa Castelli Romani abbiamo avuto 6.000 spettatori. Al momento la trasferta resta inibita ai catanesi e la situazione non si è ancora sbloccata. Abbiamo già staccato 4.000 tagliandi, anche perché per questa gara gli abbonamenti non saranno validi. Attendiamo con fiducia i prossimi dati. Maggiori presenze garantiscono anche ulteriori introiti alla società, che presto sarà chiamata a muoversi sul mercato. Dopo le prossime tre gare tireremo le somme anche nell’ottica di un’eventuale rivisitazione degli obiettivi iniziali”.