Diciassette i precedenti tra Foggia e Messina in gare di campionato. Il bilancio è di dieci vittorie dei “satanelli”, tre dei giallorossi e quattro pareggi. All’attivo per la squadra pugliese quattro affermazioni nei primi cinque confronti disputati. Segno “1” nelle stagioni 1929-30 (5-0), 1935-36 (2-0), 1948-49 (3-1) e 1949-50 (3-2). In più il pareggio (2-2) del 1939-40. Quindi il 2-1 in B del 1960-61 (gara giocata a Napoli), con una doppietta di Merlo (11’ e 79’) per i padroni di casa e Fraschini su rigore (47’) in gol per gli ospiti. Nel ’62-63 1-1 firmato da Gambino e Radaelli. Poi l’unico precedente in A, nel 64-65, con nuova affermazione dei rossoneri, grazie all’1-0 targato Nocera, in rete al 66’. Nel 1967-68, in B, 2-1 in favore dei pugliesi, con doppietta di Rolla inframezzata dal momentaneo pareggio di Bonetti.
Le due squadre tornano a incrociarsi nel torneo di C1 1983-84: secca la vittoria del Foggia, impostosi per 3-0 (44′ Bruzzone, 45′ Desolati, 74′ Tormen). Seguono due pareggi a reti bianche consecutivi, nel 1984-85 e 1985-86. Nel 1989-90 netta vittoria dei rossoneri: 3-1 con gol al 21′ di Signori, al 61′ e 68’ di Rambaudi e all’82′ di Protti. Nel torneo cadetto 1990-91, invece, memorabile successo del Messina. La corazzata di Zeman, che a fine stagione venne promossa in A, superata con una rimonta da urlo. Bucaro, al 31’, e List, al 45’, gli autori del 2-0 per i “satanelli”. Nella ripresa la grande reazione degli uomini di Materazzi: l’autogol di Bucaro al 66’ e i centri di Cambiaghi (76’) e Venticinque (81’) portarono al clamoroso 2-3.
La gara del 13 marzo 2000 è un’altra da ricordare. La squadra allenata da Stefano Cuoghi diede il colpo di grazia ad un campionato di C2 dominato fin dall’inizio. Allo “Zaccheria”, in diretta Rai, il Messina si impose per 1-0 sul Foggia, spedito a tredici punti di distacco dalla vetta. La promozione in terza serie, conquistata a suon di record, praticamente in cassaforte. A decidere fu Michele Scaringella, a segno al 43’ del primo tempo sfruttando un clamoroso errore del portiere Di Masi, che lisciò il pallone consegnandogli la possibilità di depositare comodamente in fondo al sacco. Celebre l’inchino dell’allora centrocampista giallorosso che corse a festeggiare la rete sotto la curva ospite.
Il 14 febbraio 2014 il successo ottenuto a Foggia spinse il Messina di Grassadonia verso la Lega Pro unica. Da brividi la cronaca di un match andato in scena davanti alle telecamere di Raisport. Al 9′ il momentaneo vantaggio dei padroni di casa firmato da Cavallaro, abile a sorprendere in contropiede i giallorossi. Al 28′ il pareggio realizzato da Pedro Miguel Costa Ferreira, il quale resiste alla marcatura di Quinto e praticamente dal limite lascia partire un pallone che si insacca all’incrocio. Al 40′ della ripresa la fiammata vincente, sempre ad opera del portoghese: Corona protegge palla e innesca Squillace sulla sinistra, cross dell’ex Catanzaro che trova sul secondo palo il solito Ferreira, lesto ad insaccare dopo che Narciso non era riuscito ad intercettare la sfera: 1-2 e Messina in paradiso. Tutto da dimenticare, invece, l’ultimo confronto. Il 15 marzo scorso, alla prima in panchina di Nello Di Costanzo, è 2-0 per il Foggia, contro un Messina in zona playout e in grande affanno. Mattatore assoluto Sarno, in gol al 35′ sugli sviluppi di un corner e autore del raddoppio al 4′ della ripresa dopo la triangolazione con Agnelli.