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Messina

Barraco: “Tavares mi ha lasciato battere il rigore. Così possiamo arrivare lontano”

E’ stato il match-winner di Andria, trasformando il rigore che ha regalato al Messina una vittoria preziosissima. Dopo il penalty di Cocuzza contro il Matera è toccato a Dario Barraco andare dal dischetto. E’ cambiato il rigorista, ma per fortuna dei giallorossi non il risultato finale. L’ex di Catanzaro e Foggia racconta i momenti che al “Degli Ulivi” hanno preceduto l’esecuzione: “I rigoristi in lista eravamo io e Tavares. Me la sono sentita e ho calciato io. E’ stato intelligente Diogo a lasciarmelo battere, perchè in quei frangenti si possono anche creare delle tensioni”.

Il rigore decisivo trasformato da Barraco
Il rigore decisivo trasformato da Barraco

Il non aver chiuso la gara contro un avversario rimasto in inferiorità numerica l’aspetto sul quale lavorare. “Ne avevamo parlato col mister a fine primo tempo di cercare di sfruttare la superiorità numerica col palleggio, ma non lo abbiamo fatto per demerito nostro, verticalizzando troppo e buttando via palloni. Nel secondo tempo ci hanno un pò schiacciato, ma hanno avuto solo qualche occasioni su calcio piazzato. Inoltre abbiamo accusato un pò di stanchezza per le tante partite ravvicinate. E poi non va trascurato il fattore campo perchè Andria è una piazza calda, ma siamo comunque riusciti a conquistare bottino pieno”.

Raffaele Di Napoli fa festa con Barraco
Raffaele Di Napoli fa festa con Barraco

Per Barraco è stato un sensibile passo avanti rispetto alle precedenti prestazioni. “Forse a livello di qualità è stata la mia miglior partita, ma in altre gare magari si pensa più al lavoro in copertura che può passare inosservato. Quando riesce la giocata è meglio, sono però contento di mettermi a disposizione della squadra”.

Dopo alcune stagioni complicate Messina rappresenta per il centrocampista romano una ghiotta occasione per tornare ai livelli di un tempo. “Spero sicuramente in un riscatto personale. Dopo aver disputato delle belle stagioni negli ultimi anni ho trovato delle difficoltà, avendo fatto parte di società che all’inizio avevano un certo progetto che poi è però andato scemando. Questo potrebbe essere l’anno buono, ma bisogna restare coi piedi per terra, anche perchè si sono giocate pochissime giornate ed il campionato è lunghissimo. Con questo atteggiamento potremo arrivare lontano. La nostra è una buona squadra, che è stata costruita all’ultimo, ma siamo stati tutti bravissimi a trovare subito l’amalgama e l’unità di intenti: noi, il mister e la società. E’ un gruppo composto da persone molto umili”.

Barraco in tuffo di testa anticipa un avversario
Barraco in tuffo di testa anticipa un avversario

Adesso è vietato abbassare la guardia in vista della sfida di sabato contro la Lupa Castelli Romani, reduce dalla pesante sconfitta per 0-4 contro il Foggia. Guadagnata la seconda posizione in classifica, Barraco e compagni ci hanno preso gusto. “La Lupa viene da un risultato molto negativo e giocherà qui col coltello tra i denti. Dovremo attaccare a testa bassa, mantenendo il giusto atteggiamento e interpretando la partita come al solito, indipendentemente dal nome dell’avversario. In caso di vittoria saremo ancora più contenti”.

 

 

 

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