Grande attesa per il teatro d’autore a Messina. Infatti il 22 ottobre al Teatro Vittorio Emanuele di Messina andrà in scena “l’Enrico IV” di Luigi Pirandello, con le repliche previste ogni giorno fino al 25 ottobre. La produzione dell’importante evento teatrale è della , la regia è di Franco Branciaroli, le scene e i costumi sono affidati a Marcherita Palli e le luci a Gigi Saccomandi.
Ad intepretare i personaggi dell’importante opera dell’autore siciliano sono: Viola Pornaro (La Marchesa Matilde Spina), Valentina Violo (Frida), Tommaso Cardarelli (il Marchese Carlo di Nolli), Giorgio Lanza (il Barone Tito Belcredi), Antonio Zanoletti (il Dottor Dionisio), Sebastiano Bottari (Landolfo), Mattia Sartoni (Arialdo), Andrea Carabelli (Bertoldo) e Giovanni Battista Storti (il cameriere Giovanni). Il regista porta in scena i 3 atti dell’opera pirandelliana scritta nel 1921, che si inserisce nel ciclo “teatro nel teatro”. Lo stesso autore ha sottolineato come l’Enrico IV si stacchi dal grottesco per un’ambizione alla tragedia. Enrico IV è uno studio sul significato della pazzia, sull’imprescindibile rapporto tra personaggio e uomo, finzione e verità. Enrico IV si estranea dalla vita, ma allo stesso tempo vive tra passioni e rimpianti. Un altro elemento fondamentale è che di Enrico IV non viene mai svelato il nome ma viene, allo stesso tempo, descritto minuziosamente da Luigi Pirandello. Il protagonista è vittima non solo della follia, ma anche della sua impossibilità di adeguarsi alla realtà. E’ vittima di ciò che lo circonda e che lo costringe ad interpretare questo ruolo di pazzo, che secondo alcuni critici pirandelliani “può essere letto come la come la manifestazione di una debolezza, la confessione di un’immaturità, di un’incapacità di vivere”.