Dopo la vittoria esterna di Giarre, il Green Basket Palermo è atteso da un’altra partita insidiosa. Al PalaMangano arriva l’Aretusa Siracusa, un organico giovane, che può contare su individualità di spessore come il lungo Agosta, i due americani Robinson e Smith, il tiratore Sorrentino e Alescio. Il tutto ben gestito da un coach esperto e preparato come Paolo Marletta. Due vittorie e una sconfitta, contro l’attrezzatissima Costa d’Orlando, il percorso degli aretusei finora.
Anche i palermitani hanno lo stesso vissuto nel campionato: quattro punti pesantissimi, considerato soprattutto che i vari problemi fisici non hanno consentito di assistere anche a una partita del miglior Green, o almeno del Green al completo. In questo senso arrivano notizie incoraggianti dall’infermeria, col progressivo recupero di tutti gli elementi, in particolare Lombardo, ex della gara, che dopo aver affrontato la trasferta di Giarre in precarie condizioni sta pian piano riprendendo la forma. Per questo motivo e per la forza degli avversari,secondo coach Giorgio Bonanno sarà fondamentale l’approccio alla partita: «Aretusa è una formazione insidiosa, conosciamo tutti le individualità che hanno in organico. Dobbiamo tenere alta intensità e concentrazione, non rischiare alcun calo di tensione».
La palla a due delle 18.30 sarà alzata da Marco Paolo Perrone di Mazara del Vallo (TP) e Paolo La Porta di Trapani.