Con il consueto dinamismo e la sua tecnica ha provato ad ispirare un Messina a corto di cinismo sotto porta ma soprattutto in debito d’ossigeno dopo tre settimane senza sosta. Dario Barraco commenta quindi con grande soddisfazione il pareggio casalingo con l’Ischia, che non considera affatto un mezzo passo falso: “Poteva andare meglio nel finale, quando ho sfiorato la rete a tu per tu con Iuliano. Ci abbiamo provato ma non è arrivato il gol. Siamo comunque contentissimi per la grande prova di tutta la squadra, nonostante venissimo da tante partite giocate in pochissimi giorni. Si temeva un calo fisico che invece non c’è stato. Li abbiamo massacrati dal punto di vista della tenuta”.
Le occasioni da rete sono state poche, ma ci sono i meriti di un’Ischia che peraltro è stata costretta ad estremizzare il suo atteggiamento per via delle assenze nel reparto avanzato: “In alcune azioni siamo stati frenetici ed un po’ lenti nel trovare la giocata. Avremmo dovuto girare maggiormente la palla. Era quello che volevano loro d’altronde, che si chiudevano. Sono comunque soddisfatto perché ci abbiamo messo tutto: anima, cuore, forza e polmoni”.
Questa volta neppure le palle inattive sono arrivate in soccorso del Messina: “Su calcio piazzato abbiamo cercato la deviazione vincente come a Monopoli e Benevento. Magari venisse ogni domenica, saremmo felicissimi, ma ci sono anche gli avversari che giocano ed è sempre difficile fare gol soprattutto contro chi gioca tutta la partita sotto la linea della palla”.
Barraco è convinto che vi siano comunque gli elementi per restare positivi: “Con Cocuzza o Tavares non cambia nulla, sono due grandi giocatori entrambi. Volevamo il successo per dedicarlo a Padulano e Labonia, che non attraversano un grande momento. I tifosi hanno visto la partita e saranno felici comunque”. Nelle prossime ore verrà tesserato Alessandro Parisi, la cui lunga squalifica scadrà sabato: “Sarà fondamentale in campo e nello spogliatoio. Ci darà una grossa mano”.