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Stracuzzi: “Sulla maglia un gruppo di aziende messinesi. Pochi i mille abbonati”

Dopo le emozioni vissute dal vivo a Monopoli, il presidente del Messina Natale Stracuzzi ha seguito a distanza la sua creatura, attraverso un computer, come migliaia di sostenitori giallorossi sparsi in giro per l’Italia. A spiegare perché è proprio il massimo dirigente: “Sono rimasto in città perché in giornata ho dovuto celebrare un matrimonio. Sono un ministro di culto evangelico e non potevo mancare a questo appuntamento”. La funzione religiosa è stata ripresa peraltro anche dalle telecamere di Mediaset e Rtp e quindi sul Messina, in attesa magari di risultati degni di una grande tradizione, i riflettori si accenderanno anche per le inusuali vesti indossate da Stracuzzi.

Il direttore generale Lello Manfredi
Il direttore generale Lello Manfredi sta definendo l‘accordo con un gruppo di aziende della provincia che saranno il nuovo main sponsor dell‘ACR

L’ACR peraltro, come vi raccontiamo in un altro servizio, ha vinto fuori dal campo, sfoggiando sulla sua divisa un messaggio a sostegno della donazione degli organi. Una scelta che inorgoglisce il presidente: “Un gesto per il volontariato che parla da solo, che crediamo costituisca il migliore biglietto da visita di quello che vuole rappresentare la nostra società. E presto su quella maglia ci sarà un main sponsor”. Imminente infatti la definizione di un accordo, grazie anche all’impegno in tal senso del direttore generale Lello Manfredi: “Nella giornata di giovedì incontreremo un gruppo di aziende della provincia di Messina. Non posso fare nomi ma posso dirvi che parlano peloritano…”.

Fabio Mazzeo
Mazzeo prova a farsi largo, la difesa del Messina non concede nulla (foto Armando Russo)

Una novità di rilievo all’orizzonte quindi, ma intanto il miglior regalo è già arrivato dal campo: “Sono stato sempre fiducioso, la mia fede e la mia natura mi portano ad avere fiducia. C’erano difficoltà oggettive, come l’organico allestito in poco tempo e la preparazione approssimativa. “Ce la facciamo?” ci chiedevano. Quando siamo andati sotto a Monopoli è scattato qualcosa. “Ormai è così” mi hanno ripetuto. “Ormai un corno – ho risposto – attendiamo il fischio finale”. E due minuti dopo abbiamo pareggiato…”.

La nota dolente restano però gli abbonamenti. I conteggi ufficiosi assicuravano di tessere ormai verso quota 1.400, ma invece le rilevazioni effettuate nelle ultime ore confermano i dati che peraltro erano stati svelati nelle scorse settimane dalla nostra Redazione: “Abbiamo fatto tanto ed adesso mi aspetto una risposta da tutta Messina. I dati ufficiali dei quali sono venuto in possesso nella mattinata di mercoledì attestano che in realtà siamo a circa 1.000 abbonamenti venduti, lontani dai traguardi che pensavamo di avere tagliato”.

Tifosi Messina
Seconda trasferta e secondo punto: possono far festa i tifosi giallorossi (foto Armando Russo)

Stracuzzi spera di non dovere dare ragione al suo predecessore: “Quando abbiamo completato il passaggio di proprietà Lo Monaco mi disse: “Sta rilevando una società della quale non importa niente a nessuno, una squadra che non sarà seguita dal pubblico”. Ho risposto che credevo fermamente nel contrario e spero di non essere smentito dai fatti. Con il mio gruppo andremo avanti fino a quando avremo risorse e forze sufficienti, di certo questo disinteresse è preoccupante”. Dopo i pareggi di Monopoli e Benevento la risposta degli sportivi è attesa per domenica prossima al San Filippo contro il Cosenza.

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