Seconda conferenza stampa della nuova gestione in casa ACR Messina. E’ l’occasione giusta per presentare il nuovo direttore sportivo Christian Argurio, al lavoro giĆ da giorni in tandem con lo staff tecnico, ed il direttore generale Lello Manfredi. Entrambi tornano al San Filippo, ma in una veste differente rispetto al passato.
A prendere per primo la parola il vice-presidente Pietro Gugliotta, affiancato dal presidenteĀ Natale Stracuzzi e dai due nuovi dirigenti: “Per me e gli altri soci ĆØ finalmenteĀ un periodo piĆ¹ tranquillo. Adesso siamo felici.Ā Quella di Argurio ĆØ stata una scelta oculata: ĆØ una persona preparata, in linea con i nostri progetti.Ā Non eravamo pronti ma abbiamo messo grande impegno e cuore per fare tutto il possibile.Ā Serviva del tempo ma adesso siamo sulla buona strada.Ā Manfredi ĆØ bravo altrettanto, lavora con dedizione ed impegno, ĆØ dalla parte dei messinesi, non ha bisogno di presentazioni. Entrambi stannoĀ facendo miracoli”.
La societĆ ha cambiato programmi in corsa: “Ragionavamo in otticaĀ serie D, poi invece si ĆØ materializzata la Lega Pro.Ā Pensavamo ad un campionato di contenimento ma se penso al mercato fin qui condotto alcuni nomi sono importanti e quindi dimostrano che cercheremo di ottenere risultati molto buoni. Per la fideiussione serviva tempo ma abbiamo fatto un miracolo e l’1 settembre abbiamo ottenuto l’ok della banca. Ci tenevo a puntualizzarloĀ perchĆ© in merito ho ricevuto tante telefonate dai tifosi”.
Il microfono passa poi a Lello Manfredi: “Abbiamo tante idee e gli sportivi messinesi non saranno delusi. La proprietĆ ha un’idea fissa: mettereĀ lo sportivo e la cittĆ al centro del progetto, riceverĆ Ā maggiore attenzione rispetto al passato.Ā Sono amico di tanti e chiedo a tutti di darmi una mano: non sarĆ semplice, abbiamo ricostruito tutto da zero.Ā Questa sarĆ laĀ squadra di tutti i messinesi. La stampa ovviamente dovrĆ aiutarci.Ā Sono grande amico di Argurio ed ĆØ un piacere lavorare con lui. Anche lo staff ci fa compiere un salto nel passato e si sta spendendo al meglio”.Ā
Il neo dg si ĆØ rivolto poi direttamente ai tifosi: “Grazie all’Atm il tifoso verrĆ portato allo stadio: non ci sono piĆ¹ scuse, bisogna venire al campo. LaĀ convenzione con l’Azienda TrasportiĀ consentirĆ diĀ portare la gente comodamente al campo: arriveranno con il tram allo Zir e poi vi saranno dei bus specialiĀ al “Celeste” che lascieranno gli sportivi al San Filippo. Ci sarĆ un biglietto cumulativo tram-bus a meno di 2 euro. Sul fronte degli abbonamentiĀ siamo sotto al dato che ci aspettavamo. PerĆ² non faremo appelli a nessuno”.
Il testimone passa quindi ad Argurio: “Sono felice di essere qui. Ero certo di essere un punto fermo dell’AkragasĀ ma quando ho ricevuto la chiamata da Messina non ci ho pensato due volte.Ā Sono nato al “Celeste” ed il Messina lo sento mio. Un pensiero va a Turi Fazzio e Ciccio CurrĆ², due grandi esempi. Ringrazio la proprietĆ per le parole sul mio conto.Ā Ho girato il mondo e lavorato per grandi squadre, metterĆ² quest’esperienza al servizio della squadra, maĀ chiedo aiuto anche a voi”.Ā
Inevitabile un riferimento all’esordio ufficiale programmato giĆ per domenica: “La squadra ĆØ quasi pronta, anche se l’inizio sarĆ duro.Ā Dobbiamo essere orgogliosi di questa maglia gloriosa.Ā Lavoriamo tutti per il Messina come una famiglia, il campo avrĆ l’ultima parolaĀ ma io sono sereno.Ā Stiamo dando l’anima per il bene dell’ACR e spero che i tifosi rispondano perchĆ© gli abbonamenti devono crescere”.
A condurre le danze adesso ĆØ di nuovo Manfredi: “Dobbiamo dimostrare uno scatto d’orgoglio rispetto a chi c’era prima e ha sbagliato. Ora incoraggiamo la proprietĆ e questi nuovi progetti in cantiere. Qui c’ĆØ gente seria, il tifoso lo deve capire e deve abbonarsi, indipendentemente dal fatto se la squadra sarĆ Ā seconda o quintultima in classifica. Non gli concedo alcun alibi. Stiamo rifondando anche il settore giovanile, questi sono segnali tangibili. Abbiamo raggiunto le 1.000 tessereĀ ma noi speriamo di toccare quota 3.000.Ā Lavoreremo a stretto contatto con gli ordini professionali ed il Cral perĀ avvicinarci aĀ questo numero”.
Da Argurio un riferimento al rush finale di mercato: “C’ĆØ la volontĆ di portare qui un grosso attaccante. Ringraziamo la proprietĆ e Di Napoli che ha lavorato in una situazione di grande difficoltĆ . Ci sono stati affiancati tanti nomi, ma erano quasi tutte trattative impossibili, perchĆ© alcuni sono legati ad altre squadre, mentre altri non sonoĀ sufficientementeĀ giovani. Noi lavoriamo anche in ottica futura, per creare magari qualche plusvalenza per il club, come ha fatto l’Udinese, una societĆ modello. Un acquisto alla Buonocore? Fu un grande nome, noi cercheremo un giocatore esperto ma funzionale al progetto, dovrĆ darci una mano.Ā Fornito e Padulano sono ottimi innesti, potenziali affari per il futuro.Ā Non facciamo mercato pensando ad un grande nome, fine a sĆ© stesso. Abbiamo ingaggiatoĀ tanti elementi in prestito ma sono arrivati anche ragazzi di proprietĆ ”.Ā
Interviene anche Stracuzzi: “Abbiamo detto ad Argurio di rispettare il budget, ma lo lasciamo libero di cercare il meglio per l’attacco. Possiamo anche sforare quel tetto,Ā lui sa quali sono i nostri obiettivi. Siamo sereni ma non dimentichiamo il passato, nel quale la squadra ha rischiato seriamente di affondare”.Ā
Argurio ha confermato che prosegue la ricerca di un attaccante centrale, che possa garantire peso specifico ed un buon bottino di reti. In tal senso batte anche la pista estera, dal momento che ĆØ stato osservatore di club di prima fascia sia in Europa che in Sud America: āBisogna valutare tanti aspetti e serve tempo. Se arriva da lontano deve ambientarsi e capire il nostro calcio. Anche i regolamenti ci bloccano un poā in tal senso perchĆ© deve essersi svincolato entro lo scorso 31 luglio ed anche altre squadre stanno alla finestra e c’ĆØ concorrenza. Se arrivasse davvero dall’estero dovrebbe avere comunque qualche esperienza in Europa alle spalle. Per cui alla fine potremmo anche optare per un italiano: speriamo di averlo a Monopoliā.
Manfredi ha assicurato che verrĆ “rafforzata l’area marketing affinchĆ© diventi un ufficio produttivo. E’ importante reperire risorse per la squadra”.Ā Gugliotta ha dispensato infine ottimismo sul marchio, rimasto in mano alla “Lo Monaco Real Estate srl”:Ā “I nostri legali ci assicurano che non puĆ² essere separato dalla societĆ che abbiamo acquisito dal notaio e non ci puĆ² essere tolto. L’acronimoĀ ĆØ nostro e giĆ lo adoperiamo per la corrispondenza:Ā nessuno ha detto niente”.