È un mercato davvero scoppiettante quello condotto dal Messina, che in queste ore si è assicurato un altro innesto di grande spessore a centrocampo. Arturo Di Napoli potrà schierare infatti al fianco di Giorgione anche Pietro Baccolo, 25 presenze nella passata stagione nella Paganese, la squadra che precedette l’ACR condannandolo ai play-out e quindi alla retrocessione: “Il girone di ritorno è stato davvero complicato. Fattori extra-calcistici ci hanno condizionato anche in campo dopo una prima metà di stagione davvero positiva. Purtroppo sempre più spesso si viene influenzati da quello che ti accade attorno…”.
La fumata bianca è imminente: “Con i dirigenti siciliani sono in contatto già da qualche giorno e la trattativa ormai è quasi conclusa. Dovrei scendere in Sicilia nei prossimi giorni. Sarà una novità assoluta questo gruppo perché non conosco nessuno di persona”. Come nel caso di D’Aiello sorprende un po’ che un elemento che nelle ultime quattro stagioni è stato quasi sempre titolare sia rimasto svincolato fino al 7 settembre. Baccolo però non si stupisce: “Il calcio è cambiato ed è molto più facile fare la scelta sbagliata. Ormai prendo una decisione soltanto quando sono sicuro della solidità del progetto che vado a sposare. Ci sono tanti criteri che influenzano la mia scelta e fino quando non vengono soddisfatti non firmo. Sono già passato da società che poi non mantenevano alcuni accordi e non voglio che capiti più”.
In carriera tante esperienze al Nord, iniziando dalla “sua” Padova e proseguendo nel Sud Tirol Alto Adige e nel Gubbio: “Soltanto l’anno scorso sono sceso nel girone C, che comunque è il più caldo e difficile, in cui ogni partita nasconde mille insidie. Avevo militato nel concentramento più meridionale anche nel 2011/12 a Frosinone, una bella esperienza (25 apparizioni ed una rete nella vecchia C1, ndc). A Padova la grande ribalta la vittoria del campionato di C1 ed il successivo esordio in B. Ad ogni modo mi sono sempre tolto tante soddisfazioni”. Complessivamente 110 le presenze in terza serie in carriera, un dato di tutto rispetto per un 25enne.
Nella scelta di Messina ha pesato come sempre il grande blasone: “Arrivo in una grande piazza, che non si discute, ed in cui si fa calcio da tantissimo tempo, a livelli anche superiori rispetto alla C. Quest’anno partiremo in ritardo e sicuramente chi ha iniziato prima avrà un vantaggio: i calciatori già si conoscono dopo avere svolto il ritiro assieme. Però la stagione è molto lunga e molto spesso chi parte forte poi ha un calo alla fine. Questo campionato poi si decide principalmente nei mesi finali. Dopo lo svantaggio iniziale c’è il tempo per recuperare. La mia favorita per la B? Ci sono tante squadre che lottano per il vertice, impossibile sceglierne una”.
All’ennesima trattativa che va a buon fine fa da contraltare una che invece si dilunga ormai da giorni. Il direttore sportivo messinese Christian Argurio prosegue la sua corte serrata all’attaccante Emilio Docente, che però ha ricevuto altre offerte e sta ancora valutando se accettare o meno l’ipotesi di un ritorno a Messina. Se ne saprà di più nelle prossime ore.
Ecco la possibile rosa dell’ACR Messina non appena saranno formalizzate le numerose trattative:
Portieri – Stefano Addario (‘93), Alessandro Berardi (’91), Riccardo La Ferrara (’96).
Difensori – Rocco D’Aiello (’86), Amilcare Fiumara (‘98), Daniele Frabotta (’93), Luca Martinelli (’88), Luigi Palumbo (’91), Alessandro Parisi (‘77), Genny Russo (‘95), Matteo Zanini (’94).
Centrocampisti – Pietro Baccolo (’90), Dario Barraco (’85), Daniele Biondo (‘91), Fabio Bossa (‘98), Fabrizio Massimo Bramati (’93), Giuseppe Fornito (’94), Carmine Giorgione (‘91).
Attaccanti – Salvatore Cocuzza (‘87), Sebastiano Longo (‘98), Gustavo Vagenin Di Mauro (’91), Angelo Scalzone (’89), Francesco Paolo Salvemini (’96), Giovanni Sciliberto (‘97).