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Calcioscommesse, scatta il processo. A Roma si decide anche il futuro del Messina

È l’NH Vittorio Veneto, che sorge sul Corso D’Italia, la sede del dibattimento sui deferimenti relativi al calcio scommesse. A Roma si decide quindi il futuro del Catania, principale club al centro dello scandalo, del Teramo neo-promosso, che potrebbe perdere la B conquistata sul campo, ed ancora della Vigor Lamezia e del Barletta nel girone C della Lega Pro, quello che interessa da vicino il Messina.

Si è riunito a Roma il Tribunale Federale Nazionale. In tre giorni verranno riscritti gli organici di B, Lega Pro e D
Si è riunito a Roma il Tribunale Federale Nazionale. In tre giorni verranno riscritti gli organici di B, Lega Pro e D

Il processo di primo grado relativo al filone di Catania ha preso il via martedì mattina dinnanzi al Tribunale Federale Nazionale presieduto da Sergio Artico. In fase preliminare, la Corte ha ammesso al dibattimento per interesse di classifica anche la Virtus Entella, difesa dall’avvocato Mattia Grassani, risultata perdente nei play-off salvezza del Campionato di Serie B, in caso di retrocessione o esclusione del Catania dal prossimo campionato cadetto. Come noto, i deferimenti riguardano l’ex presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, l’ex amministratore delegato del club etneo Pablo Gustavo Cosentino, il dirigente Piero Di Luzio e l’agente di calciatori Fernando Antonio Arbotti. Per quest’ultimo, attualmente agli arresti domiciliari, la difesa ha richiesto uno stralcio dal processo in relazione all’impossibilità dell’esercizio di difesa, richiesta alla quale la Procura Federale ha sollevato delle accezioni in quanto formulata in atti successivi al procedimento istruttorio.

Il collegio del Tribunale Federale Nazionale presieduto da Fabio Artico
Il collegio del Tribunale Federale Nazionale presieduto da Fabio Artico

La seduta è stata sospesa per le necessarie determinazioni della Corte, che si è riunita in camera di consiglio. Poi ha ripreso la parola il procuratore federale Stefano Palazzi, che rappresenta l’accusa. Pulvirenti, principale imputato, potrebbe scontare una pena di 5 anni ed evitare così la radiazione, avendo patteggiato. Mentre il club, per il quale l’ipotesi di ripartenza dalla Serie D sembrava fondata, sembra rischiare “soltanto” la retrocessione in Lega Pro ed una penalizzazione di cinque punti, ancora più attenuata rispetto a quanto filtrato nei giorni scorsi.

Mercoledì, sempre presso l’NH Vittorio Veneto alle ore 9, sarà il turno del procedimento riguardante Savona-Teramo (gli abruzzesi sono difesi da Eduardo Chiacchio, i liguri dall’onnipresente Grassani) ed alle ore 15.30 dello stesso giorno dei deferimenti relativi all’inchiesta della Procura di Catanzaro, quella alla quale guarda con grande interesse l’ACR di Natale Stracuzzi.

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