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Messina

Il gruppo Stracuzzi valuta i conti. Con la riammissione Lo Monaco alzerà la posta?

Sono ore decisive in casa Messina. Mentre quasi tutte le formazioni di Lega Pro e D hanno già la mente al ritiro, in riva allo Stretto si cerca di sbrogliare la matassa societaria. Il pool di professionisti al quale si è affidato il gruppo Stracuzzi, composto dal commercialista Leonardo Termini e dagli avvocati Antonio Fazio e Nicoletta Carè, sta valutando attentamente la documentazione che gli è stata consegnata da Isidoro Torrisi, già presidente dell’ACR.

Leonardo Termini
Leonardo Termini, già esperto del sindaco Accorinti e presidente dell’Amam. Sta analizzando i conti dell’ACR

Le anticipazioni economiche effettuate dall’amministratore unico Pietro Lo Monaco avrebbero abbattuto i debiti fino a quota 600.000 , ma in questa cifra non rientrano le pendenze con il Comune, che dopo le critiche ricevute nonostante i lavori effettuati per il collaudo decennale, la messa a norma del sistema di video-sorveglianza ed il ripristino della capienza da 40.000 posti al San Filippo, ha ricordato al club di vantare un credito da 200.000 .

Dopo la mezza bocciatura da parte della Covisod, la proprietà ha dovuto chiudere in gran fretta alcune posizioni con dirigenti e tesserati, perché servivano le liberatorie per mettersi in regola ed assicurarsi il posto in serie D. Una categoria nella quale era richiesta entro il 22 luglio l’attestazione dei pagamenti relativi anche ai mesi di maggio e giugno, mentre per la Lega Pro sarebbero stati sufficienti i versamenti del bimestre marzo-aprile.

Arturo Di Napoli
Di Napoli, ai tempi in cui era allenatore del Savona. Adesso sogna la panchina del Messina

C’è grande cautela da parte degli acquirenti anche perché resterebbero da valutare alcune posizioni di fornitori e dipendenti, che vanterebbero dei crediti che dopo il cambio di proprietà potrebbero trasformarsi in altri casi spinosi. Un po’ come avvenne d’altronde quando Lo Monaco rilevò il club dalle precedenti gestioni, ereditando anche vertenze delle quali si è poi lamentato in più occasioni.

Una nota davvero lieta è il proscioglimento dei tre dirigenti coinvolti nell’inchiesta relativa a Messina-Ischia da parte della Procura Federale. Confermata la linea difensiva dell’avvocato Franco Passanisi, che rivelò di confidare in un’archiviazione anche nel processo ordinario, per il quale i tempi sono un po’ più lunghi. Lo Monaco, l’amministratore delegato Alessandro Failla ed il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, dopo la “gogna” mediatica delle settimane scorse, sono stati pienamente riabilitati.

Alessandro Failla
L’amministratore delegato e direttore organizzativo dell’ACR Alessandro Failla

Una buona novella che rende sempre più concreta l’ipotesi riammissione, soprattutto perché appare invece compromessa la posizione della Vigor Lamezia, che rischia a questo punto di dovere ripartire dalla serie D nonostante la salvezza sul campo. E secondo indiscrezioni il ritorno in Lega Pro, che pure non si concretizzerà in tempi brevi, potrebbe peraltro portare Lo Monaco ad aumentare la “posta”.

Fino ad oggi era stato concordato un versamento di circa 200.000 per la cessione di un club di D ma la cifra potrebbe lievitare fino a 300.000 se a passare di mano sarà un titolo di C. Cifre che gli acquirenti dovrebbero anticipare in attesa dei versamenti previsti da Firenze, per il rispetto dell’età media. Fondi che sarebbero sfumati in caso di penalizzazioni che il club sembra a questo punto avere scongiurato con l’estraneità dal calcioscommesse ed il rispetto di tutti gli altri parametri contabili.

Sullo sfondo vi è infine il progetto “My Messina” lanciato dalla Confcommercio, il cui presidente Carmelo Picciotto lamenta ancora la mancata trasmissione dei bilanci da parte della cordata Stracuzzi-Di Napoli. Una posizione ribadita anche negli studi del telegiornale di Tremedia. In coda all’articolo vi riproponiamo proprio l’intervento.

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