Dopo un mese e mezzo di silenzio, sono in continua evoluzione le vicende societarie che riguardano l’ACR Messina. A dispetto delle buone intenzioni dei soggetti che si sono attivati negli ultimi giorni, il futuro al momento resta nebuloso. Sia il gruppo che propone come uomo di riferimento Arturo Di Napoli che quello messo in piedi su impulso della Confcommercio lavorano sotto traccia.
E secondo indiscrezioni potrebbero addirittura unire le forze, anche se per dovere di cronaca ci tocca evidenziare che ai nostri microfoni Giovanni Di Bartolo ha smentito questa possibilità, che pure sembrava concreta appena 24 ore prima, quando in conferenza stampa aveva ribadito: “Siamo aperti a tutti”. In tempi di penuria economica d’altronde sarebbe più utile convogliare le risorse disponibili in un unico progetto, ma è ovvio che agli annunci ed alle manifestazioni d’interesse dovranno seguire gli atti concreti.
Appurato che Lo Monaco appare davvero convinto a lasciare, resta da capire se possano essere compatibili o meno i due progetti di natura tecnica. La compagine che comprende tra gli altri anche Nino Micali e Natale Stracuzzi della Dea Cantiere Navale ed avrebbe come capofila una global service di pulizie attiva fuori città vorrebbe infatti affidare la panchina proprio a “Re Artù”.
Di Bartolo, già dirigente dell’attuale ACR e tra i promotori del progetto “My Messina”, sarebbe pronto invece ad affidare la gestione tecnica del club all’ex dg di Milazzo e Città di Messina Benedetto Bottari e la panchina al messinese Antonio Venuto, reduce da un’ottima stagione sulla panchina del Due Torri. Ecco quindi una prima possibile incongruenza.
C’è poi il capitolo bilancio, finalmente depositato alla Camera di Commercio, anche se dopo l’approvazione dei conti della società, avvenuta lo scorso 25 giugno, avrebbe rassegnato le proprie dimissioni il revisore unico dei conti Isabella Gravina. Un altro aspetto che non induce all’ottimismo.
Secondo indiscrezioni sarebbe infatti aumentata sostanzialmente la massa debitoria che nel giugno del 2013 era quantificata in poco più di un milione di euro. Carmelo Picciotto, presidente della Confcommercio, ha già incaricato un consulente di fiducia, che sarà chiamato a visionare le carte. Di Bartolo invece ha già avviato i colloqui con alcuni dei principali debitori, per concordare qualche transazione che possa abbattere almeno in parte le consistenti passività.
Capitolo Lo Monaco, infine. L’attuale patron in giornata ha comunicato ai promotori del progetto “My Messina” di essersi recato a Milano, per incontrare un potenziale acquirente (!), che ovviamente non farebbe riferimento a nessuna delle due cordate già uscite allo scoperto. Il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno invece, dopo i primi colloqui telefonici, avrebbe già programmato un faccia a faccia con Arturo Di Napoli, che non a caso atterrerà venerdì a Catania.
Insomma, la lunga e caldissima estate messinese è appena iniziata. Se non fosse che il futuro del pallone cittadino è sempre appeso ad un filo e che per il 23 agosto è previsto l’esordio nella Coppa Italia di serie D, avremmo già acquistato una porzione di pop-corn per goderci lo spettacolo…