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Nigro: “La mia priorità resta il Messina. Vorrei cancellare l’onta della retrocessione”

La sua crescita nel girone di ritorno non è stata sufficiente per ottenere la permanenza in Lega Pro ed adesso gli scenari in riva allo Stretto sono in evoluzione. Il centrocampista Elio Nigro sta seguendo comunque a distanza gli sviluppi della situazione: “Ho appena ripreso gli allenamenti dopo un po’ di vacanza. Ho seguito le vicende del Messina, anche su internet. Sinceramente mi dispiace un po’ per la poca chiarezza sul futuro e speravo in una soluzione immediata. Personalmente sarebbe stato meglio, anche per pianificare un eventuale ritorno. Ho sentito telefonicamente Giorgio Corona ed incrocio spesso i ragazzi di Salerno, Enrico Pepe e Luca Orlando. Ho provato a contattare qualche dirigente ma non ho avuto notizie concrete”.

La gioia di Elio Nigro dopo la sua prima rete in giallorosso
La gioia di Elio Nigro dopo la sua prima rete in giallorosso

Nonostante le offerte arrivate da altri due club, Nigro – che a gennaio si tagliò l’ingaggio pur di restare in riva allo Stretto – continua a dare la precedenza ai giallorossi: “Ho dato priorità al Messina sia in D che in Lega Pro, mi piacerebbe tornare a giocare lì. Ho ricevuto un’offerta concreta da questo girone (dovrebbe essere la Paganese che è prossima ad affidarsi a Grassadonia ma Nigro non conferma, ndc) ed una dal concentramento più settentrionale. Ancora è presto per sbilanciarsi: deciderò a metà luglio, cercando di capire cosa succederà a Messina”.

Un’annata balorda ha portato all’amaro declassamento in D e le motivazioni sembrano molteplici: “Le cause potrebbero essere tante o magari poche. Di certo hanno pesato infortuni, la rosa mai al completo, la squadra giovane, che è andata in difficoltà. Non abbiamo reagito a risultati poco positivi. Ed anche con il nuovo mister è arrivata soltanto una piccola scossa, concretizzatasi in tanti pareggi. Il problema non era il manico evidentemente, ma un limite caratteriale, di testa del gruppo”.

Fa male pensare anche all’epilogo nel derby più sentito con la Reggina: “Nella partita di ritorno dei play-out, nonostante tutte le difficoltà, c’era davvero l’opportunità di vincere. La partita si era messa bene, eravamo in superiorità numerica, ma è mancato qualcosa. Avevo scelto il Messina in estate e comprendo l’amarezza dei tifosi per l’esito di quella gara. Mi farebbe piacere ripartire proprio per tornare assieme nella categoria che spetta alla città, che peraltro ha numeri da B più che da C”.

Reggina-Messina
Un intervento in scivolata di Nigro nel derby

L’intera Lega Pro è in ginocchio: “Le difficoltà sono evidenti in tutti e tre gironi. Ho tanti amici che giocano al Nord ed anche lì il mercato è bloccato. Al Sud si stanno muovendo in pochi, come Foggia e Benevento, mentre leggo delle prime mosse del Cosenza. Si attendono anche eventuali riammissioni o ripescaggi. Purtroppo i 500.000 euro a fondo perduto sono uno scoglio troppo duro per tanti. Chi ha pagato sempre e ha le carte in regola dovrebbe tornarci per meriti sportivi”.

Inevitabile una battuta sul calcio-scommesse che di fatto interessa anche il Messina: “Sembra che non si sia risparmiato nessuno, se è vero che sono coinvolte tante squadre. Noi la partita con l’Ischia l’abbiamo giocata, non ci siamo sbloccati nel primo tempo ma poi è arrivato il pareggio e tante occasioni, abbiamo provato a vincerla. Sinceramente preferisco guardare altre cose”.

Elio Nigro
Elio Nigro

Sulla crisi societaria Nigro ha lo stesso punto di vista di Corona e di altri addetti ai lavori: “Penso che alla fine Lo Monaco resterà. Al di là di tutto quello che si dice è stato sfortunato, anche se la gente delusa perché si aspettava di più. Gli scenari potrebbero cambiare con una squadra all’altezza o magari con una nuova dirigenza che subentrerà per dare soddisfazioni. Di certo si dovrebbe ripartire da Giorgio e da qualche altro punto fermo”.

In attesa di conoscere il suo destino è anche Maiorano, cugino di Elio ed ex giallorosso che l’anno scorso si è diviso tra Catanzaro e Castellamare: “Con Stefano ci vediamo spesso. Ha un altro anno di contratto con la Juve Stabia. La società ha ridotto un po’ le ambizioni e sta pensando più a sfoltire che ad acquistare. Sarà un’annata diversa, con tante squadre meno attrezzate. Se parti con una rosa ben definita e competitiva puoi fare davvero bene”.

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