Un continuo crescendo per chi, nel giro di pochi mesi, è passato dalla palla a spicchi ad uno sport completamente diverso. L’orlandino Stefano Ferrarotto, classe ’96 tesserato per l’Atletica Villafranca, si è messo in luce anche ai recenti Campionati Regionali Individuali Assoluti, che si sono disputati nello scorso weekend al campo “Cappuccini”. Secondo nei 100 metri in 11”24, è stato autore poi di un ottimo 21”88 nei 200, suo personale sulla distanza, mettendosi al collo, alla fine della kermesse, un argento ed un bronzo. In precedenza, era stato impegnato ai Campionati Italiani Juniores e Promesse andati in scena a Rieti, dove aveva mancato di un soffio la finale dei 200. Risultati che testimoniano il valore di un ragazzo che sta bruciando le tappe, dopo essersi misurato nel basket.
Ferrarotto ha militato, infatti, nel settore giovanile dell’Upea Capo d’Orlando e da gennaio 2014 ha avuto la possibilità di allenarsi con la prima squadra, nel team che raggiunse la finale playoff di Dna, guadagnandosi poi il ripescaggio in massima serie. “Ho conosciuto giocatori fortissimi del calibro di Basile, Soragna e Nicevic, con i quali ho potuto allenarmi, imparando tanto e divertendomi. Per questo ringrazio il coach Gianmarco Pozzecco che è stato un fratello maggiore più che un semplice allenatore. Mi esortava a dare tutto negli impegni agonistici, ma era prodigo di consigli anche per la sfera privata. Insomma, un autentico numero uno”.
Un mondo che ormai si è messo decisamente alle spalle. L’atletica rappresenta per lui presente e futuro. “Adesso non penso più al basket e, dunque, non tornerei sui miei passi. Dopo l’addio di Pozzecco non avevo molto spazio e ho deciso di cambiare sport. Come primo anno nell’atletica non credevo, però, di poter raggiungere simili risultati e di partecipare pure ai Campionati Italiani. Mi hanno spinto a gareggiare inizialmente a livello di scuola e poi ho provato a Gioiosa Marea, sotto la guida del prof. Coletta. Lì ho anuto anche il piacere di conoscere Annarita Sidoti, prima della sua scomparsa. Sono seguiti mesi di intensi allenamenti e nei 100, 200 e 400 metri sono riuscito a centrare il minimo per gli Italiani. Ora spero di continuare così e di arrivare lontano”.
“L’atletica richiede tanti sacrifici – chiude Ferrarotto – ma sono abituato a soffrire. A Villafranca ho trovato il presidente Franco Ripa, tra i migliori in assoluto nel settore e un’atleta di spessore come Maria Ruggeri, che con la sua esperienza è per me davvero indispensabile. Spero, anche grazie a loro, di poter migliorare anno dopo anno”.
