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Incertezza per 4 messinesi su 6. Dimissioni a Milazzo e Barcellona

Cambia di giorno in giorno, agli occhi dei media, la situazione di ciascun club messinese impegnato nel prossimo campionato di Eccellenza. Al momento sei sono le società aventi diritto, ma la prossima non si preannuncia di certo una stagione semplice. Tante realtà non hanno ancora definito il loro raggio d’azione e non sono esclusi forfait.

DIMISSIONI. Nelle scorse ore si sono registrate delle dimissioni tra Milazzo ed Igea Virtus, con le due storiche piazze che vedono adesso in bilico obiettivi e quadri dirigenziali. Partendo dalla città del capo, ha fatto un passo indietro Salvatore Costantino. Il presidente, in carica fino al 30 giugno, ha reso pubbliche le dimissioni tramite Radio Milazzo, emittente di cui è editore. Decade così l’intero cda e si attende un nuovo organigramma.

Sto valutando attentamente in questi giorni le proposte, le idee ed i suggerimenti che mi arrivano – dichiara – per dare un seguito al calcio a Milazzo. Se ciò non dovesse svilupparsi, il rischio è la cessione del titolo o la non iscrizione della squadra al prossimo campionato”.

Il dg del Milazzo Benedetto Bottari ai nostri microfoni
Il dg del Milazzo Benedetto Bottari ai nostri microfoni

A stretto giro lo stesso Costantino dovrebbe conoscere l’esito di alcune trattative, avviate con soggetti interessati a rilevare delle quote di proprietà, per poi incontrare il neo sindaco Formica. Attende notizie anche Benedetto Bottari, dg mamertino che, dichiarandosi disponibile ad ogni progetto che guardi al bene del Milazzo, vede il suo futuro strettamente legato all’evolversi degli eventi. Bottari, nel frattempo, smentisce presunti contatti con allenatori come Ferrara, Alacqua e Raffaele. Chiarisce infatti come il ritardo di programmazione abbia reso prematuro trattare l’argomento.

A Barcellona, invece, escono polemicamente dalla società i dirigenti Concetto Miano e Giuseppe Alizzi, calciatore dei tempi d’oro. In una nota diffusa alla stampa si legge: “Lo scorso anno abbiamo accettato l’invito del sig. Grasso, annunciato sui vari media locali, che era alla ricerca di imprenditori e uomini che avevano a cuore le sorti dell’Igea Virtus, e senza pensarci due volte e senza avere alcun tipo d’interesse, ci siamo buttati in questa avventura con il solo scopo di onorare il vessillo giallorosso. Purtroppo però ci siamo resi conto che non si cercavano uomini ma risorse al fine di poter garantire economicamente lo svolgimento del campionato e gestendo la società in maniera monarchica”. 

Il presidente Grasso si dice sorpreso di queste dimissioni, poiché ha appreso tutto dalla stampa e non ne comprende le motivazioni. A suo dire, ogni cosa all’Igea è stata decisa in sede di riunione, rispettando le idee della maggioranza. Non esclude allora nessuna eventualità, comunicando che è impegnato sia nella verifica dei partner commerciali che nella trattativa per la riconferma di Peppe Raffaele.

Orlandina e Tiger Brolo, le due squadre condannate a retrocedere dalla D.
Orlandina e Tiger Brolo, le due squadre condannate a retrocedere dalla D.

RETROCESSE. L’Orlandina è ufficialmente in silenzio stampa. Il caos regna sovrano nella società paladina, dove i superstiti, senza alcuna certezza, sarebbero indispettiti dalle indiscrezioni stampa. Nulla è stato deciso o comunicato, dicono, e si vuole solo gettare discredito. Appare comunque improbabile l’iscrizione al campionato di Eccellenza con l’attuale numero di matricola. Il rischio è quello di una radiazione, dovuta a vertenze economiche ed altre pendenze. A Capo D’Orlando la telenovela potrebbe dunque chiudersi, come ampiamente prospettabile, con una scomparsa dell’NFC.

In casa Tiger sono altri i problemi che, dopo le dimissioni del team Magistro, interessano il presidente Nino Tripi. Ad oggi, fa sapere il massimo dirigente, si parla solo di archiviare la gestione della scorsa annata. Sono previsti nei prossimi giorni degli incontri tra gli attuali soci, per verificare se, soprattutto grazie a nuovi ingressi, Brolo può affacciarsi ad un altro anno di attività. L’incertezza resta molta e nessuno avrebbe avuto tempo di fare valutazioni di alcun tipo.

MATRICOLE. Le realtà più serene appaiono invece Rocca di Caprileone e Taormina, dove le società ex schiacciasassi della Promozione, si avvicinano a grandi passi al nuovo campionato.

Il ds del Rocca di Caprileone Antonio Magistro
Il ds del Rocca di Caprileone Antonio Magistro

Entusiasmo è la parola d’ordine nel sodalizio caprileonese, dove sono entrati in scena i dirigenti Francesco Pruiti e Antonio Sapienza. Il neo ds Antonio Magistro, invece, sta già lavorando all’organico. Domani alle ore 16.00  visionerà al “Nuovo Comunale” alcuni juniores, mentre altri 3-4 giocatori d’esperienza dovrebbero essere l’arma in più del Rocca. Si attende anche il nome dell’allenatore, ma sembra certa la riconferma di Pasquale Ferrara. Magistro, inoltre, starebbe studiando una riorganizzazione del settore giovanile ed organizzando il ritiro precampionato. Senza sovraccaricarsi di costi eccessivi e puntando sul gruppo della promozione, il nuovo assetto della compagine biancazzurra sembra già delineato.

Nella perla dello Jonio, infine, è certa la riconferma per mister Marco Coppa. Con lui il suo staff tecnico, alcuni calciatori riconfermati, Filistad e Mancuso, provenienti dallo scomparso Taormina Calcio, inizieranno la preparazione atletica il prossimo 27 luglio. Il patron Mario Castorina dice anche di essere molto attivo sul mercato. I nomi presi in considerazione riguardano una prima punta, un centrocampista centrale e qualche under che potrebbe arrivare in prestito dalla primavera del Catania Calcio.

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